Associazioni e fondazioni: quali sono le differenze

Associazioni e fondazioni sono enti giuridici che presentano caratteristiche differenti: vediamo quali

La Costituzione prevede tra i diritti dei cittadini quello di associarsi liberamente per soddisfare dei fini che non siano vietati ai singoli dalla legge. È consentito anche associarsi per professare liberamente la propria religione. Sono vietate le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche in maniera indiretta, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.

La libertà di associazione implica dunque la creazione di formazioni sociali che coinvolgano una pluralità di cittadini per dar luogo alla costituzione di enti, soggetti ad una disciplina particolare in ordine alla loro struttura e agli scopi da raggiungere. In sostanza, se l’ente persegue scopo di lucro si costituirà in forma societaria; se il suo scopo non avrà carattere economico rivestirà la forma dell’associazione, della fondazione o del comitato.

Vediamo quali sono le differenze.

Le associazioni sono un complesso organizzato di persone fisiche riunite per il conseguimento di uno scopo, nelle quali predomina l’elemento personale. Esse si prefiggono solitamente scopi di natura culturale, sportivo o politico.

Le fondazioni sono complessi organizzati di beni destinati ad una determinata opera a seguito della volontà di uno o più fondatori. Qui predomina l’elemento patrimoniale. Il patrimonio privato è destinato ad un determinato scopo di pubblica utilità, ad esempio assistenziale, culturale o scientifico.

I comitati sono enti costituiti generalmente per la raccolta di fondi destinati a finalità particolari.

Associazioni e fondazioni si differenziano dunque per determinati elementi specifici.

Quanto al patrimonio, per le fondazioni esso è elemento costitutivo mentre per le associazioni costituisce esclusivamente uno strumento per raggiungere lo scopo che si sono prefissate.

Lo scopo da raggiungere (determinabile e lecito), nelle fondazioni è esterno, in quanto consiste nella realizzazione di un vantaggio per terzi soggetti mentre per le associazioni è interno in quanto consiste nell’arrecare un dato vantaggio agli associati. Per le associazioni è sufficiente che si tratti di uno scopo lecito mentre per le fondazioni esso deve essere di pubblica utilità.

La volontà nelle fondazioni è esterna perché viene espressa dal fondatore mentre nelle associazioni è interna in quanto sono gli stessi associati ad esprimerla tramite gli organi competenti.

Infine, associazioni e fondazioni differiscono quanto a modalità di costituzione.

Le prime hanno origine tramite un atto costitutivo mediante il quale più persone creano un’organizzazione stabile; esso deve essere redatto sotto forma di atto pubblico. Ad esso si affianca uno statuto ovvero un documento contenente le norme che regolano la vita dell’ente.

La fondazione ha origine tramite l’atto del fondatore che ha come contenuto la sua volontà di dare origine alla fondazione. Esso è un atto unilaterale anche ove predisposto da più fondatori. Ad esso si affianca l’atto di donazione con il quale si conferisce il patrimonio al futuro ente da costituire a titolo gratuito. In ultimo, anche per la fondazione abbiamo uno statuto.

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