Arrivano i Fuochi d’artificio silenziosi a tutelare gli animali

Sono stati ribattezzati Fuochi d’artificio silenziosi e il Canada è il primo paese a provarli. Una novità assoluta, che si discosta completamente dalle abitudini ormai consolidate dei classici botti, ormai utilizzati non solo per Capodanno ma anche per feste a tema sportivo, religioso e ancora patroni cittadini e via dicendo. Questi giochi pirotecnici però sono sì scenografici, ma decisamente pericolosi per gli animali. Ed ecco allora l’intuizione canadese, risalente ad una vicenda iniziata il 1° luglio in occasione del Canada Day, quando il vicesindaco di Banff, Corrie di Manno, ha approvato l’uso di fuochi d’artificio capaci di non provocare alcun suono. La decisione venne presa in favore della fauna selvatica che popola il parco nazionale e la città stessa. Difatti Banff è una famosa località turistica che si trova all’interno del parco, il quale a sua volta è popolato da orsi, lupi, alci, cervi, bisonti e tanto altro ancora.
“Chiunque ha un cane o un gatto, – ha detto Reg Bunyan, vice presidente dei naturalisti della Bow Valley – sa bene cosa possono significare questi rumori assordanti per loro. Gli animali scappano, sono terrorizzati pur essendo al sicuro nelle loro case. Immaginate che impatto può avere tutto ciò sugli animali selvatici”.
Una svolta importante che sancisce un cambiamento fondamentale, soprattutto per chi da tempo sottolinea come i fuochi d’artificio siano dannosi per gli animali, in particolar modo non solo i possessori di animali domestici, ma anche le associazioni animaliste ed ambientaliste e per chiunque sia vicino al tema. Inoltre i giochi pirotecnici sono un ottimo compromesso, che consente di avere la possibilità di ammirare uno spettacolo scenografico ma silenzioso, rispettoso quindi degli amici a 4 zampe. Tra cascate, fontane e girandole, lo spettatole potrà godere di una rappresentazione a cielo aperto, sicura per tutti.
Ora non resta che sperare nella messa in pratica della novità anche nel resto del mondo. L’Italia ad esempio vede già molti sindaci impegnati in questa battaglia e in accordo con le associazioni e con i proprietari degli animali domestici, tant’è che da tempo è stata indetta la campagna “No ai botti, sì ai biscotti” proprio per sensibilizzare la cittadinanza al tema in questione, la quale ha avuto una risonanza forte

Giulia Baldini

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