Apatite: caratteristiche ed usi

Dal greco apatao che significa ingannare, è una pietra dal sistema cristallino esagonale e in natura si trova nel suo colore più comune bli, ma può essere anche gialla, verde o grigia, rarissima quella trasparente perché di solito è opaca, a volte viene confusa con il berillo.

E’ collegata al terzo chakra ed è adatta a tutte quelle persone che non si dimenticano mai l’obiettivo e cercano di raggiungerlo superando con intelligenza ogni difficoltà.

Essa lavora sul piano fisico stimolando la rigenerazione cellulare e lavoro molto anche su ossa, denti e cartilagini, utile in caso di dolori alle articolazioni.

Dal punto di vista spirituale favorisce l’apertura verso il prossimo e in caso di difficoltà a socializzare se indossata quella di colore blu a contatto con la gola aiuta a stimolare l’estroversione, in base alle inclinazioni di ciascuno non ancora emerse.

In caso di incertezza dove la voglia è quella di restare immobili e subire gli eventi essa dona vitalità ed è di aiuto nei casi di depressione causata da iperattività che ha portato a sfiancamento.

Utile anche per mantenere la calma in situazioni che possono metterla a rischio.

Può essere tenuta a contatto con il corpo se si vuole intervenire sul piano fisico o mentale e può essere usata nelle pratiche meditative per ricaricare le energie.

Benedetta Giovannetti

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