Ambiente, nascono “Le Bellunesi”

È il nuovo mazzo di carte creato da Dal Negro e AKQA per salvare i boschi dal bostrico

Nascono ‘Le Bellunesi’ per salvare i boschi e l’ambiente. L’obiettivo del progetto è raccogliere 150.000 euro da devolvere per finanziare i due dottorati di ricerca presso l’Università di Padova, al fine di combattere il parassita che sta distruggendo intere foreste nel bellunese e in altre zone del Nord Italia. ‘Le Bellunesi’ sono il nuovo mazzo di carte regionali prodotte e realizzate da Dal Negro (https://dalnegro.com/), azienda da 95 anni attiva nella produzione di carte da gioco, da un’idea e con la collaborazione di AKQA, per raccogliere fondi per la ricerca destinati allo studio del bostrico, il parassita che, dopo la tempesta di Vaia, sta distruggendo intere foreste nel bellunese e in altre zone del Nord Italia.

‘Le Bellunesi’ 

È un mazzo di carte che, nel seme di bastoni, riproduce i segni lasciati dal parassita detto anche bostrico tipografo per via dell’impronta indelebile che imprime mentre si insinua nel legno degli abeti, scavando gallerie e depositando uova. Inoltre, le tre figure classiche del fante, del cavaliere e del re presente nei classici mazzi di carte trevisane sono state sostituite, simbolicamente, dagli eroi di questa lotta: il boscaiolo, una guardaboschi e il botanico. ‘Le Bellunesi’ nascono per portare l’attenzione pubblica su un effetto collaterale e meno notiziabile della tempesta di Vaia e, al contempo, per raccogliere fondi per la ricerca che appare l’unica via di uscita a un problema che i cambi climatici in atto rischiano di rendere strutturale. La prima produzione del mazzo è andata sold out in meno di 24 ore e la successiva ristampa sarà disponibile da gennaio nel sito Dal Negro ‘Le Bellunesi’ e presso gli sportelli dell’Università di Padova.

Francesco Fravolini

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