Fabriano celebra con una Giornata di Studi il mondo trecentesco di Allegretto Nuzi

Sabato 29 gennaio, presso la Sala Pilati della Biblioteca Multimediale “R.Sassi” insigni relatori affronteranno da diversi punti di vista l’opera e l’ambiente culturale del pittore fabrianese esponente di spicco dell’arte marchigiana del Trecento.


Poco si sa, di certo, sulla vita e la formazione del pittore marchigiano Allegretto Nuzi, di origini fabrianesi (la data di nascita è stimata tra il primo e il secondo decennio Trecento), vissuto e formatosi, probabilmente in Toscana, ma attivo soprattutto nella sua città natale dove, dopo un’intensa produzione che va dagli piccoli altari per il culto privato ai polittici di grandi dimensioni, sino a cicli di affreschi, ha concluso la sua esistenza terrena nel 1373.

Il rigore espressivo e la sobria formalità delle figure, elementi topici della pittura coeva, si arricchisce con lui, di un curioso aspetto espressivo, a tratti sentimentale che, emerge tanto dalle opere più monumentali quanto negli stupefacenti polittici a fondo oro, vanto di numerosi istituzioni museali di rilevanza mondiale (dalla National Gallery of Art di Washington, al Bowdoin College Museum of Art di Brunswick nel Maine; dalla Southampton City Art Gallery, alla Pinacoteca Vaticana dei Musei Vaticani; dalla Galleria nazionale delle Marche di Urbino, alla National Gallery di Londra), senza per questo dimenticare gli affreschi della cappella di San Lorenzo della Cattedrale di Fabriano, o quelli della chiesa di San Domenico, sempre a Fabriano.

La città della carta ha inteso celebrare il suo pittore con la Mostra: “Oro e colore nel cuore dell’Appennino – Allegretto Nuzi e il ‘300 a Fabriano” a cura di Andrea de Marchi e Matteo Mazzalupi, allestita presso la Pinacoteca CivicaBruno Molajoli” dal 14 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022 con il doppio obiettivo di riscoprire il valore storico, artistico e culturale del maestro trecentesco riportando “a casa” anche solo per un breve periodo, diverse opere conservate all’estero e omaggiare, al contempo, la città, il suo territorio e le sue ricchezze culturali.

All’uopo, accanto alla ricca e unica esposizione delle opere dell’antico maestro, i curatori della Mostra hanno voluto affiancare un percorso alla scoperta di una serie di sculture di altri artisti del territorio, tutte produzioni che nelle loro forme e cromie, ma non solo, rimandano e risentono sensibilmente dell’influenza di Allegretto e della sua scuola.

La Mostra è stata promossa dal Comune di Fabriano e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti con la collaborazione e l’apporto di diverse istituzioni italiane e internazionali

Ultimo, prestigioso atto, di questo percorso sarà la celebrazione di una importante Giornata di Studi dal titolo: “Allegretto Nuzi e il suo mondo”, promossa dal Comune di Fabriano, dalla Pinacoteca Civica “B. Molajoli”, dalla Biblioteca Multimediale di Fabriano, dalla Fondazione Cassa di Risparmio Fabriano e Cupramontana, dal Rotary Club di Fabriano e dalla Diocesi di Fabriano-Matelica che avrà luogo sabato 29 gennaio, a partire dalle ore 9.30, presso la Sala Pilati della Biblioteca Multimediale “R. Sassi” (accesso consentito in presenza con prenotazione obbligatoria e super green pass, ma c’è anche la possibilità di partecipare in remoto su apposita piattaforma digitale – per info e prenotazioni: 0732-250658; oroecolore@comune.fabriano.it)

Sono previsti gli interventi di Gabriele SantarelliSindaco di Fabriano; Francesca MannucciDirettrice della Pinacoteca Civica “B. Molajoli”, Francesco Pirani, Ricercatore in Storia medievale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, Università di Macerata; Andrea De Marchiprofessore ordinario di Storia dell’Arte medievale dell’Università di Firenze; Matteo Mazzalupi – ricercatore e curatore della Mostra; Lucia Biondirestauratrice; Arianna LatiniUniversità degli Studi di Firenze; Emanuele ZappasodiUniversità degli Studi di Firenze; Victor M. SchmidtUniversità di Utrecht; Giulia SpinaUniversità degli Studi di Firenze; Alessandro Delpriori – Docente UNICAM e storico dell’arte; Caterina PaparelloAssegnista di ricerca presso Università degli Studi di Macerata.

Al termine degli interventi, Fabio Coden professore di Storia dell’arte medievale all’Università degli Studi di Verona e Gianmario Guidarellistorico dell’architettura, dialogheranno con i responsabili della restituzione virtuale della “Tribuna di San Venanzio”, Alexia Charalambous, Federica Corsini, Giulia Spina e Giorgio Verdiani.

Infine, per domenica 30 Gennaio, a partire dalle ore 10.30 sarà possibile -su prenotazione obbligatoria data la limitatezza dei posti – partecipare alla visita guidata alla Mostra allestita alla Pinacoteca Civica “B.Molajoli”, con la guida prestigiosa del curatore della mostra stessa, Matteo Mazzalupi (prenotazioni allo 0732- 250658 oppure all’indirizzo mail: oroecolore@comune.fabriano.an.it).

Un ottimo spunto per un week end insolito nelle Marche, alla scoperta, non solo delle bellezze dell’arte antica, ma anche di un territorio e di una città ricchi di storia e di tradizioni, capaci di accogliere e coccolare il turista, perché no, anche con le meraviglie della buona tavola.

Alberto Piastrellini

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