Alla scoperta del Tasso

Il Tasso (Meles meles) è uno dei mustelidi più grandi. I suoi 17 km di peso per un metro di lunghezza fanno di questo mammifero uno degli animali europei più appariscenti. Eppure è una specie difficile da osservare per le sue abitudini prettamente notturne mentre purtroppo è invece comune trovarne i cadaveri a bordo strada, uccisi dalle automobili di passaggio. 

Dalla corporatura molto compatta, il Tasso ha una pelo tendente al grigio e una tipica mascherina bianca e nera. Il suo aspetto pacioso però nasconde un’indole abbastanza aggressiva: nonostante non sia ai livelli del noto Tasso del miele che in Africa è temuto anche dai grandi predatori, soprattutto in presenza dei piccoli può aggredire chi si palesa come una possibile minaccia. Il Tasso è una specie diffusa in quasi tutta Europa e parte del Medio Oriente: è strettamente imparentato con altre tre specie del genere Meles che vivono in Asia.

È un animale onnivoro e la sua dieta varia da stagione a stagione: questo ha fatto nascere la leggenda dell’esistenza di due specie di questo animale: il Tasso canino, magro e poco appetibile e il Tasso porcino, grasso e succulento (in passato veniva infatti catturato per essere mangiato in alcune regioni). In realtà si tratta dello stesso animale che in primavera esce dal letargo molto emaciato mentre in autunno fa riserve di grasso per l’inverno. L’inverno viene passato in letargo nelle tane che possono essere vere e proprie città sotterranee con anche centinaia di metri di gallerie, decine di camere e ingressi e che sono spesso condivise con altre specie come volpi e conigli.

Daniele Capello

Articoli simili

I codirossi italiani

Il Pettirosso

La zucca, simbolo di Halloween