Anche se il termine “Cobra” é utilizzato spesso per indicare un determinato
tipo di serpente, in realtà si tratta di un gruppo che comprende diverse
specie, anche di generi differenti. Sono infatti 8 i generi che rientrano in
questo insieme di serpenti appartenenti alla Famiglia Elapidae (di cui fanno
parte anche altri serpenti) diffusi principalmente in Africa e Asia. Tutte
queste sono caratterizzate dalla presenza del tipico “cappuccio”, segnale di
minaccia che si forma quando sollevano la parte anteriore del corpo,
allargando le nervature del collo. Il cappuccio é comunque presente anche in
specie non appartenenti al gruppo dei Cobra, come ad esempio i Mamba.
Tra le numerose specie le più rappresentative sono queste appartenenti al
genere Naja (20 specie) e l’Ophiophagus hannah, ovvero il Cobra reale.
Quest’ultimo, diffuso in India e Sudest asiatico, é il serpente velenoso più
lungo del mondo, raggiungendo la misura massima di oltre 5 m e il peso
oltre i 10 kg.; con un solo morso é in grado di uccidere un elefante.
Quello forse più conosciuto invece é il cosiddetto Cobra dagli occhiali (o
Cobra indiano, Naja naja), che presenta il tipico disegno sul retro del
cappuccio. Alcune specie del genere Naja sono in grado di sputare il veleno
a distanza.
In India i Cobra sono venerati in quanto attributo di Shiva, rappresentando
inoltre l’energia dormiente ma in una leggenda si narra anche la loro nascita
da una lacrima di Brahma.
Daniele Capello