L’emittente statunitense FX, di proprietà della The Walt Disney Company, ha affidato allo sceneggiatore e produttore televisivo, Noah Hawley, il compito di realizzare una serie televisiva su “Alien”, che dovrebbe uscire nel 2023.
Nel progetto è stato coinvolto Ridley Scott, regista del primo film, uscito nel 1979, che è diventato un cult del cinema Sci-fi/Horror e ha dato il via a un franchise di successo che comprende tre sequel cinematografici (“Aliens – Scontro finale” del 1986, “Alien 3” del 1992 e “Alien Resurrection” del 1997); diversi spin-off (come i prequel “Prometheus” del 2012 e “Covenant” del 2017), diretti sempre da Scott; i due cross over (“Alien vs Predator” e “Alien vs Predator Requiem”); fumetti e videogiochi, alcuni dei quali sono considerati canonici.
Scott è stato sempre affezionato alla sua creatura e già in passato ha criticato altre produzioni incentrate sugli xenomorfi che hanno fatto prendere al franchise una piega diversa da quella da lui auspicata. E in una recente intervista rilasciata per la rivista “The Indipendent”, si è dichiarato alquanto perplesso anche a proposito di questa nuova serie: stando a quanto ha dichiarato, infatti, la serie, che sarà ambientata sulla terra in un futuro prossimo, non potrà mai raggiungere lo stesso successo ottenuto nel lontano 1979 dalla storia originale che vedeva come protagonista Ellen Ripley (interpretata da Sigurney Weaver).
Naturalmente Noah Hawley non è dello stesso avviso.
Hawley sostiene che le storie di “Alien” sono sempre state intrappolate all’interno di una nave spaziale, per cui ha pensato di puntare a qualcosa di diverso e valutare scenari più aperti e ampi, provando a dare una risposta alla domanda “Cosa accadrebbe se non si riuscisse a contenere gli xenomorfi?”, con tutte le relative conseguenze che possono scaturire da una simile possibilità.
Avendo già completato i primi due script, Hawley spera di poter far partire le riprese in primavera.
Yami