Parliamo delle prime donne che hanno recitato per il grande schermo. Alice Guy era anche regista
Se ci chiediamo quale sia stata la prima donna al mondo a svolgere l’attività di attrice, la risposta appare assai ardua. Si dice che sia stata Lucrezia da Siena, vissuta nel ‘500; fu trovato un contratto (un reperto antico) dove si legge dell’accordo di collaborazione tra una compagnia teatrale romana e Domina (signora) Lucretia Senensis.
Prima di allora, in tutto il mondo, i ruoli femminili erano impersonati da uomini.
Ma se ci chiediamo chi siano state le prime attrici in assoluto del cinema, allora la risposta diventa decisamente più precisa. Facciamo però una premessa: nell’ultimo decennio dell’ ‘800 furono diversi gli esperimenti per trasformare le immagini di una pellicola, ovvero in scene in movimento. Duravano pochi secondi e la più antica, che rimane ancora a disposizione, risale al 1891, della durata dodici secondi, in cui si vede un signore baffuto che saluta sventolando un cappello. Il titolo di questo lavoro è “Dickon Greeting”.
Il primo film invece a durare più a lungo di pochi secondi è del 1896 e si intitola “La Fée aux Choux”, della regista francese Alice Guy, nel quale per la prima volta in una pellicola si vede la figura femminile. Il film, di cui si sono perse le tracce, mostrava una coppia in luna di miele che passeggia in un paesaggio di campagna. Passano accanto ad un campo di cavoli dove si trova un contadino e dei bambolotti, in mezzo ai quali si c’è un neonato in carne ed ossa. Nella scena notiamo anche la presenza di una fata. Naturalmente il racconto voleva rappresentare la procreazione di una coppia appena sposata, adottando la leggenda, che generazioni di adulti si sono tramandati nelle risposte più imbarazzanti da dare alle domande dei più piccoli, secondo cui i bambini nascono sotto un cavolo.
In un sol colpo, Alice Guy centra due primati: è la prima regista donna cinematografica in assoluto (seppur per una pellicola che durava poco più di un minuto) ed è una delle prime tre donne attrici apparse sul grande schermo. Perchè la Guy, nel ruolo di attrice e regista, riveste la parte del contandino, mentre la fata era Yvonne Mugneier-Serando. La sposa, nonché madre, era la sorella di quest’ultima, Germaine. Tutte e tre erano francesi.
La Guy nacque il 1 luglio 1873 nella valle della Marna, a nord della Francia. Già adolescente inizia a lavorare nella casa di produzione Gaumont, che allora era semplicemnete un’azienda di macchine fotografiche. Lei era appassionata dell’immagine in movimento, dopo aver visto una presentazione cinematografica dei fratelli Lumiere.
Convince i titolari della Gaumont a realizzare un film, così nasce “La Fèe aux choux”, primo dei circa trecento lavori per il grande schermo che diresse tra il 1896 e il 1920.
Pochi dei suoi film sono visibili, il mondo cinematografico se la dimentica, poi, a partire dagli anni settanta, si crea una vera e propria campagnia di riscoperta della figura della Guy.
La regista, che aveva un secondo cognome, ovvero Blachè, morì negli Stati Uniti il 24 marzo 1968. Va riconosciuto che fu la prima regista a valorizzare le componenti artistiche ed economiche delle pellicole; prima di allora le immagini proiettate erano considerate esclusivamente un prodotto scientifico.