Al via bonus benzina 200 euro, anche per auto elettriche

Nel periodo dei bonus, si parla anche di bonus benzina. 

Al via bonus benzina 200 euro, anche per auto elettriche. I buoni valgono per benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per la ricarica di veicoli elettrici.

Considerato che la norma intende indennizzare i dipendenti di datori di lavoro privati dei maggiori costi sostenuti a seguito dell’aumento del prezzo dei carburanti, i buoni possano essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza necessità di preventivi accordi contrattuali. I buoni benzina sono erogazioni corrisposte dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti per i rifornimenti di carburante per l’autotrazione (come benzina, gasolio, Gpl e metano).

Questo dà diritto all’agevolazione anche l’erogazione di buoni (o titoli analoghi) per la ricarica di veicoli elettrici. Il bonus benzina di 200 euro non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente e rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto a quella generale già prevista dall’articolo 51 del Tuir; va quindi conteggiata in maniera separata rispetto agli altri benefit, potendo dunque raggiungere un valore di 200 euro per uno o più buoni benzina e un valore di 258,23 euro per l’insieme degli altri beni e servizi (compresi eventuali ulteriori buoni benzina). I buoni benzina possono essere erogati anche per finalità retributive.

I bonus non sono tassati in capo ai dipendenti e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa.

Possono accedervi i datori di lavoro privati (anche chi non svolge attività commerciale e i lavoratori autonomi, purchè abbiano dipendenti) e non le amministrazioni pubbliche. A beneficiarne sono solo i lavoratori dipendenti.

La circolare firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, specifica quali sono i datori di lavoro e i lavoratori interessati dal beneficio, le modalità di erogazione e le regole da seguire nel caso in cui siano riconosciuti come premio di risultato. In base alla norma, possono accedere al beneficio i datori di lavoro privati. 

Rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti. Sono invece escluse dall’agevolazione le amministrazioni pubbliche. 

Per i lavoratori destinatari dei buoni benzina, è essenziale che si tratti di titolari di reddito di lavoro dipendente.

Articoli simili

COSA SONO LE OMISSIONI INGANNEVOLI COMMERCIALI

ITALIAN SOUNDING

Sociale, nasce ‘Casa Arca Varese’