Acquamarina: caratteristiche ed usi

L’acquamarina, letteralmente pietra del mare è una varietà di berillio usata in cristalloterapia per armonizzare il quinto chakra, essa lavora molto sui sentimenti per cui è consigliabile indossarla come ciondolo all’altezza del cuore per portare chiarezza nei propri sentimenti, per ridurre la rabbia e amplificare l’empatia e la compassione.

Se invece si desidera una svolta dal punto di vista della comunicazione allora si consiglia di usare un pendente di acquamarina a contatto con la gola.

Essendo una pietra molto chiara va bene anche per armonizzare il settimo chakra.

Il suo elemento collegato è l’acqua e per questo viene associata alle emozioni, la femminilità, la guarigione la riconciliazione, i sogni, la sensitività, la pace ed il sonno.  

E’ una pietra perfetta per chi non si lascia abbattere dal primo problema che trova sul proprio cammino e va indossata se ci lascia prendere dallo sconforto e si vuole ritrovare la tenacia per combattere al meglio i propri problemi.

E’ la pietra che meglio rappresenta le persone tenaci e grintose che amano fronteggiare i problemi anziché sfuggirli, ma è anche ottima per chi è vittima di paure più o meno razionali, in quanto questa pietra aiuta a superare vari tipi di traumi, emotivi, fisici e spirituali.

Per quanto riguarda i benefici sul corpo l’acquamarina viene usata per combattere la ritenzione di liquidi, i problemi di vie respiratorie e polmoni e aiuta ad alleviare i sintomi tipici delle allergie.

Equilibra a livello ormonale, ed è usata anche per contrastare infezioni, problemi ai denti e gengive.

Aiuta a gestire le emozioni, i sentimenti contrastanti e se indossata regolarmente può aiutare ad acquisire una maggiore fiducia nelle proprie doti.

Benedetta Giovannetti

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