Abido

Continuiamo ad esplorare ancora un po’ l’Antico Egitto e concediamoci una escursione nella città di Abido una delle più antiche città dell’Alto Egitto che si trova a circa 11 km ad ovest del Nilo. 

Il nome originale significa collina del tempo in quanto si riteneva che in quell’antica città ci fosse conservata la testa di Osiride.

Le sue origini però si perdono nella preistoria e lo abbiamo scoperto grazie alla datazione degli scavi eseguiti a poche centinaia di metri di distanza dal più famoso tempio, la conurbazione infatti esisteva già nel 5000 a.C. mentre in epoca predinastica essendo la capitale dell’Alto Egitto si hanno i primi riscontri sulla presenza del tempio o i primi ritrovamenti di tombe attribuibili a sovrani detti Seguaci di Horo del periodo predinastico di Naqada e del protodinastico. 

Due grandi fortezze vennero costruite tra il deserto e la città da tre re della II dinastia. 

Il tempio e la città vennero ricostruiti più volte nell’arco delle 30 dinastie e la necropoli era usata con continuità. 

Durante la XII dinastia una grande tomba venne scavata nella roccia da Sesostri III mentre Sethi I della XIX dinastia costruì un tempio a sud in onore dei sovrani ancestrali delle dinastie più antiche, tempio che venne poi completato da Ramses II che costruì anche un ulteriore tempio di dimensioni più ridotte.

Merenptah aggiunse al tempio di Sethi I il grande Ipogeo di Osiride. 

Durante il periodo tolemaico la città cadde in rovina e non sono conosciute nuove opere o restauri. 

Fin dai primi tempi Abido fu un centro di culto inizialmente della divinità locale e poi di Iside e Osiride. 

Per questo motivo si sviluppò la leggenda che vuole l’antico cimitero come luogo di sepoltura di Osiride e per questo la tomba di Djer fu considerata come la tomba del Dio. 

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