A Bojano incontro su “lotta alle mafie” con Vincenzo Musacchio

La legalità è uno dei temi attorno ai quali l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Bojano sta lavorando con grande attenzione.

L’appuntamento del 26 novembre è quello con Vincenzo Musacchio, Presidente e Direttore scientifico della Scuola della Legalità don Peppe Diana di Roma e del Molise. L’incontro ha per titolo “Lotta alle Mafie”. Vincenzo Musacchio, durante l’evento presenterà il libro “Adesso tocca a te, la lotta alle mafie e gli insegnamenti di Falcone, Borsellino e Caponnetto”. Le mafie moderne sono ormai fenomeni criminosi complessi composti da fitte reti di complicità a sfondo politico ed economico. Si sostituiscono spesso all’autorità legale, per realizzare un “ordine” fondato su omertà, intimidazione, complicità e collusioni varie. ”Non mi fanno paura le parole dei disonesti, ma il silenzio dei giusti”. E’ una famosa frase di Martin Luther King sulla quale si rifletterà nell’incontro e dalla quale ripartire, poiché sono proprio le persone oneste che si dovranno battere, in primis, per sconfiggere le mafie. Verità e giustizia sono valori che bisogna imparare già da piccoli, perché è da li che occorre prendere il via per combattere il cancro mafioso che consuma lentamente il nostro Paese. La cultura della legalità nelle scuole deve consentirci di condannare tutti i comportamenti illeciti, dal reato comune, all’occupazione del posto riservato al disabile, al semplice getto di una carta a terra. Alcuni comportamenti illegali pur se considerati lievi, indicano mancanza di rispetto delle regole e possono avere come protagonisti anche i più giovani: per esempio non pagare il biglietto sui mezzi pubblici, non mettere il casco in moto, non rispettare le persone più anziane. Il prevalere di una cultura dell’illegalità nel mondo giovanile è pericolosissima poiché in futuro potrà comportare una forte limitazione dei loro diritti e delle loro libertà fondamentali. Le organizzazioni mafiose prosperano e si diffondono proprio laddove comportamenti illeciti sono considerati normali e abitudinari, dove possono contare sulla indifferenza, su una complicità diffusa e sull’omertà. Per sconfiggere le mafie occorreranno tantissime persone oneste, competenti e tenaci assieme ad una nuova classe politica e amministrativa capace di compiere – come diceva Giovanni Falcone – semplicemente il proprio dovere. Dovremo consentire ai nostri figli di crescere liberi, studiare, lavorare, mettendo a frutto i loro meriti, i loro studi, le loro capacità.

 

Stefano Venditti

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