75° anniversario della strage nazista di Tavenna

Nelle piccole comunità di Tavenna e Colletorto, alla presenza del Generale Carlo Cerrina, Comandante della Legione Abruzzo e Molise, con l’Associazione “Idea Verde” di Colletorto presieduta dal Prof. Luigi Pizzuto autore di alcune pubblicazioni e rappresentazioni teatrali sull’evento, con i familiari delle vittime, Giuseppe Di Lena e Vincenzo Simone, e alla presenza di cittadini, di Autorità civili e religiose, e di rappresentanti di associazioni locali, si è svolto il 75° anniversario della strage nazista di Tavenna che vide, tramite fucilazione, la condanna di un civile e di due carabinieri, uno dei quali riuscì miracolosamente a salvarsi fingendosi morto.

Nell’occasione è stata predisposta una targa dall’Amministrazione Comunale, scoperta dal Sindaco Simone Spadanuda e dal figlio di una delle vittime, per ribadire l’impegno di realizzare un monumento alla memoria dei caduti per rendere onore alle vittime innocenti della barbaria nazista. Sia gli Amministratori Locali che i familiari dei caduti hanno raccolto la sollecitazione dell’ANPI e del Generale della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise tesa, dopo 75 anni, alla realizzazione di un monumento su cui apporre la targa scoperta, in questa circostanza, e rendere il luogo fruibile per visite organizzate di studenti, movimenti e associazioni. “Abbiamo ritenuto utile raccogliere la documentazione fotografica della manifestazione e trasmetterla all’ANPI Nazionale perché resti traccia, sia sul territorio sia a livello nazionale, di un eccidio efferato perpetrato contro civili inermi e nei confronti di due carabinieri che non lasciarono l’uniforme né passarono con i nazisti in quelle tormentate settimane successive all’8 settembre del 1943. In una fase in cui un velo d’omertà induce il sistema mediatico a oscurare i richiami all’antifascismo e le manifestazioni culturali, gli eventi e le iniziative antifasciste, siamo chiamati anche nelle piccole realtà a moltiplicare gli sforzi per tenere vivi gli insegnamenti di libertà che ci sono stati tramandati dal sacrificio delle migliaia di italiani che pagarono con la vita la loro opposizione al fascismo – hanno dichiarato i rappresentanti locali dell’ANPI Molise –“.

Stefano Venditti

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