730/2024: come detrarre le provvigioni dell’agenzia immobiliare

scopriamo come funziona la detrazione delle provvigioni dell’agenzia immobiliare

L’acquisto di una casa è un passo importante poiché richiede l’esborso di una notevole somma di denaro. Purtroppo, oltre alla cifra da versare a titolo di prezzo, si dovrà mettere in conto altre spese extra. Tra queste figurano le somme che si è tenuti a pagare a titolo di provvigioni quando per concludere la compravendita ci si avvale del servizio di un’agenzia immobiliare.

Il mediatore immobiliare è colui che mette in contatto le parti che intendono stipulare un contratto di compravendita (o locazione), senza essere legate da ognuna di esse da rapporti di rappresentanza, dipendenza o collaborazione.

Avvalersi della prestazione del mediatore può essere una soluzione utile in quanto si è solitamente più tutelati nel compimento di questo passo importante in quanto l’agenzia accompagna le parti durante quel, a volte lungo percorso, che conduce alla conclusione dell’affare.

Il vantaggio connesso alle informazioni ricevute dall’agenzia è dato anche dal fatto che il compenso dovuto può essere portato in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Ricordiamo che tra l’altro la provvigione è dovuta già al momento della stipula del contratto preliminare se avvenuto per effetto dell’intervento del mediatore. Pertanto, anche se il rogito venga concluso nell’anno successivo, la spesa per il compenso potrà essere detratta con la dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta in cui la spesa è stata sostenuta. Condizione necessaria è che il contratto preliminare risulti regolarmente registrato. Altro requisito indispensabile è che l’immobile sia destinato ad abitazione principale

Vediamo meglio come funziona questo aspetto di carattere fiscale.

La detrazione sarà pari al 19% della spesa sostenuta con un massimo pari a 1000 euro nell’arco di un anno. Ne consegue che la somma massima che si potrà detrarre è pari a 190 euro.

Le detrazioni devono essere inserite nel Quadro E, “Oneri e Spese”.

Per poter ottenere il rimborso Irpef è indispensabile che il pagamento della provvigione sia stato effettuato mediante mezzi di pagamento tracciabile come il bonifico o degli assegni.

Cogliamo l’occasione per evidenziare che anche il venditore, magari in percentuale diversa, può dover pagare il compenso al mediatore ma egli non ha diritto di portare in detrazione la spesa in quanto la stessa Agenzia delle Entrate con apposita circolare prevede che la detrazione faccia riferimento soltanto all’acquisto dell’abitazione.

Manuela Margilio

Articoli simili

Come diventare agente immobiliare

ADI Design Museum ospita la boutique solidale di CBM Italia

GREEN WASHING SPIEGATO IN SEMPLICI PASSI