Le 100 panchine, in attesa di essere trasferite al Parco di Villa Borghese e poi donate alla città di Roma, sono state utilizzate per realizzare il simbolo del Terzo Paradiso dell’artista Michelangelo Pistoletto
Roma, 24 maggio.
Sotto un caldo sole primaverile è stata inaugurata, domenica 23 maggio, presso il sito del Parco Archeologico di Gabii (Roma), l’installazione temporanea delle “100 panchine per Roma” a formare il simbolo del Terzo Paradiso dell’artista Michelangelo Pistoletto, pittore e scultore italiano, animatore e protagonista della corrente dell’arte povera, vincitore del Leone d’oro alla Carriera alla Biennale di Venezia.
“100 panchine per Roma” è un progetto di attivazione sociale nato nel contesto del Rebirth Forum Roma 2019 e sviluppato da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto che ha visto la collaborazione del VI Municipio di Roma Capitale, la sponsorizzazione di ENEL e la partnership di Preco System Srl fornitrice delle panchine, nonché società leader nazionale nella realizzazione e produzione di arredi e componenti per outdoor in plastica al 100% riciclata Hanit.
Il progetto prevede una prima installazione del Terzo Paradiso presso il sito archeologico di Gabii nell’ambito della manifestazione: IPER – Festival delle Periferie (che si è conclusa proprio il 23 maggio); una seconda installazione presso il Parco di Villa Borghese all’interno della seconda edizione di Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese e la successiva donazione delle panchine alla città di Roma per la dislocazione definitiva presso scuole altri luoghi di socialità ove proporre iniziative di educazione civica e cittadinanza attiva.
Obiettivo del progetto: generare un impatto sociale e culturale sul territorio in un’ottica di sostenibilità ed ecologia attraverso l’arte contemporanea.
Aver utilizzato il simbolo del Terzo Paradiso risponde ad un preciso messaggio che si intende veicolare e che emerge dalle parole dello stesso Michelangelo Pistoletto: “È la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.”
In questo senso, l’io e il tu, insieme, formano un noi che rappresenta la crescita, lo sviluppo e la forza di una comunità che, mai come nella contemporaneità, ha bisogno di prendersi cura anche dell’ambiente circostante, e di farlo in maniera collettiva. Da qui l’idea di utilizzare, per la prima volta, le panchine per riprodurre l’installazione: panchine dove più di una persona possa sedersi e realizzate a partire da plastiche di rifiuto, ed esse stesse riutilizzabili.
“La panchina è un simbolo di resilienza, di socialità, è un oggetto di democrazia e partecipazione – ha commentato Francesco Saverio Teruzzi, Coordinatore degli Ambasciatori Rebirth /Terzo Paradiso – più persone possono condividerla anche allo stesso tempo…La panchina è simbolo di condivisione e quando c’è condivisione la società non può far altro che progredire”.
A fornire e realizzare le panchine oggetto dell’installazione è stata Preco System Srl, che da oltre 20 anni ha sposato i concetti di ecologia e sostenibilità, tanto nel processo produttivo, quanto nel prodotto finito.
Attiva nel settore dell’arredo urbano (giochi per parchi pubblici, pavimentazioni, panchine, fioriere, recinzioni, pali, stecche, bordure, balaustre, dissuasori) e da poco anche nel settore industriale (camminamenti, canaline portacavi, ecc.,) e della sicurezza stradale (guardrail), utilizza un mix di polietilene e polipropilene riciclati al 100% e recuperati attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani; non a caso tutti i prodotti sono marchiati “PSV – plastica seconda vita da raccolta differenziata”.
“La plastica è un materiale dalle infinite possibilità positive – ha dichiarato Raul Venier, legale rappresentante della Società di Gemona del Friuli (UD) – è solo l’incoscienza che spinge molti ad abbandonarla e disperderla nell’ambiente”.
“La nostra è una fra le poche aziende europee che riesce a recuperare, riciclare e riutilizzare la plastica post consumo da raccolta differenziata… Bisogna fare in modo che questa dinamica sia sempre più diffusa e questo progetto delle 100 panchine per Roma, al quale siamo orgogliosi di aderire, è favoloso nel mettere insieme Arte, espressione, comunicazione di messaggi e valori positivi, nonché un’idea altrettanto positiva del fare impresa avendo ben chiare le responsabilità ambientali sottese alla produzione”.
“Oggi è una giornata speciale – ha dichiarato all’inaugurazione dell’installazione Roberto Romanella, Presidente VI Municipio di Roma Capitale – col termine della posa in opera delle 100 panchine si chiude un ciclo di quattro anni di duro lavoro finalizzato anche a far conoscere ai cittadini di Roma, e non solo, che qui, un tempo, esisteva una città pre-romana: Gabii, appunto. È stato uno degli input che ci ha consentito di lavorare di concerto con la Sovraintendenza e con tutti gli altri soggetti partner per realizzare non solo un’opera temporanea che valorizzerà l’area specifica, ma anche lanciare un messaggio ecologico a tutta la città che, in seguito, beneficerà di queste panchine realizzate in plastica 100% riciclata”.
“Credo che l’arte e la cultura siano fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico: per noi, questa iniziativa significa attrarre un pubblico diverso, fuori dal turismo di massa, favorendo l’incontro fra curiosità, cultura, territorio e ambiente; un modo originale per creare un indotto che potrebbe anche risollevare questo territorio”.
“Questo progetto arriva alla fase di realizzazione grazie ad una serie di collaborazioni in campo culturale messe in atto durante l’ultimo quadriennio, prime fra tutte con il Museo delle Periferie e il MACRO”, è intervenuto Alessandro Marco Gisonda – vicepresidente e Assessore a Scuola, Cultura, Sport Politiche giovanili, Turismo e Beni archeologici del VI Municipio di Roma.
“Siamo orgogliosi del fatto che realtà così importanti nella promozione della cultura come Cittadellarte-Fondazione Pistoletto abbiano dato la disponibilità di costruire anche qui a Gabii il simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto; un simbolo che lancia un messaggio di fratellanza, cultura e sviluppo sostenibile”.
“È importante che in Italia vengano valorizzate le eccellenze di coloro che, attraverso la ricerca e la volontà di fare impresa con una forte attenzione all’ambiente e al ciclo di vita dei prodotti, riescono a sviluppare sistemi produttivi e tecnologici in grado di garantire quella sostenibilità e quell’impatto zero di cui tanto si parla ma che, poi, spesso, vengono ignorate per questioni meramente economiche. Anche se il nostro è solo un piccolo contributo, siamo sicuri che questa è la strada giusta”.