1.200 insegnanti e 1.500 studenti a lezione di web e social media per un uso responsabile della Rete

1.200 docenti e 1.500 studenti, oltre a 5.000 ragazzi collegati in streaming dalle scuole di tutta Italia, hanno partecipato oggi a Bari a Parole a scuola, la giornata di formazione gratuita sul tema delle competenze digitali e dell’ostilità nei linguaggi organizzata da Associazione Parole O_Stili, Università Cattolica, Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con MIUR e Corecom Puglia. Momenti centrali della giornata sono stati la presentazione in anteprima di due nuovi Manifesti della comunicazione non ostile, uno dedicato allo Sport e l’altro all’Infanzia. Il primo, patrocinato dal Coni, è stato ispirato dai contributi di oltre 100 fra atleti, club, squadre, federazioni, aziende, giornalisti e comunicatori legati al mondo dello sport.

Dieci semplici principi di stile a cui ispirarsi per ristabilire un contatto diretto, sincero e fondato sui valori nobili dello sport, così da evitare un linguaggio ostile nel tifo e nella comunicazione. Il Manifesto dedicato ai bambini ha avuto invece la forma di un libretto, scritto da Anna Sarfatti, illustrato da Nicoletta Costa, ideatrice di Giulio Coniglio ed edito da Franco Cosimo Panini Editore. “Parole appuntite, parole piumate” sarà uno strumento utile per cominciare da subito a spiegare ai bambini il corretto utilizzo degli strumenti digitali, proprio durante gli anni in cui iniziano i primi approcci ai dispositivi mobili. 10 semplici

concetti che i genitori e gli educatori possono spiegare anche ai più piccini. “Parole appuntite, parole piumate” nasce quindi per diventare uno strumento utile all’approccio guidato verso tematiche legate alla presenza nel web affrontando l’argomento in modo ragionato, con un codice linguistico e interpretativo adatto ai più piccini. La tappa pugliese è stato un momento nuovo e ri-progettato che ha coinvolto molti esperti della Rete, giornalisti, comunicatori, docenti, psicologi e altre figure che hanno prestato la propria professionalità per affrontare il tema delle competenze digitali, dell’ostilità dei linguaggi in tutte le sue forme.

Stefano Venditti

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