Il riscaldamento globale ormai non è un pericolo in potenza, ma è un pericolo che oggi sta già distruggendo il pianeta. Così chiaro che anche Luca Parmitano, astronauta italiano, ha lanciato un allarme dallo spazio:
“Lo spazio è il luogo ideale per lanciare l’allarme sugli effetti del riscaldamento globale sulla terra”. Questo è quello che ha detto Parmitano direttamente dalla SSI, la stazione spaziale internazionale, durante una conferenza stampa organizzata dall’ESA, l’European Space Agency.
La conferenza era stata indetta nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo Da Vinci” di Milano, ed è lì che Parmitano ha denunciato cosa ha visto negli ultimi 6 anni:
“Negli ultimi sei anni ho visto deserti avanzare e ghiacci sciogliersi, spero che le nostre parole possano allarmare davvero verso il nemico numero uno di oggi. I dati dell’Esa ci dicono molto sul riscaldamento globale e da qui l’osservazione umana potrà raccontarlo ulteriormente, per fare sì che chi ha in mano le redini possa fare tutto il possibile, se non per invertire questo trend, per rallentarlo e fermarlo.”
Ha lanciato un allarme, certo, e poi ha sottolineato il ruolo dei sogni e della scienza nel mondo, che dovrebbero essere decisamente tenuti in maggior conto:
“Sognare ci fa stare bene e ci spinge ad avere progetti sempre più grandi. Tutta la scienza e la tecnologia che stiamo sviluppando è rivolta anche alla Luna e al nostro futuro, e di conseguenza anche al mio.”
Il problema denunciato da Parmitano, tuttavia, ormai è sempre più pressante sempre più rapidamente. L’estate più calda della storia dell’uomo e le fiamme nelle zone più fredde della Terra, cosa sta aspettando il mondo per rendersi conto del pericolo?
Domenico Attianese