“Una recente indagine condotta dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri rende noto come nell’ultimo anno il 50% dei medici e operatori sanitari sono stati oggetto di aggressioni, e il 4% sia stato vittima di violenza fisica”.
Questa la riflessione della Segretaria generale della UILFPL Molise, Tecla Boccardo, rispetto a un fenomeno che in Italia interessa in modo omogeneo tutti i territori, con maggiore impatto nelle aree periferiche e meno interessate da controlli da parte delle forze pubbliche. “L’indagine – prosegue Boccardo – ci conferma poi come il 70% delle aggressioni contro gli operatori sanitari, secondo i dati Inail, colpisca le donne. Dunque, dinanzi a questi numeri non si può più girar la testa altrove. E non sottovalutiamo anche quanto si verifica in Molise, dove quotidianamente sentiamo di episodi di violenza verbale e spesso fisica ai danni di operatori dei Pronto soccorso o delle guardie mediche notturne. Questi ultimi, facili bersagli in quanto costipati in locali angusti, isolati e in perfetta solitudine. Non è difficile immaginare, infatti, quanto sia probabile per una dottoressa in forze presso una guardia medica in un piccolo comune molisano, esser “visitata” da quale malintenzionato con l’obiettivo di rapinarla di beni personali, farmaci e quant’altro, special modo se trattasi di un comune in cui non vi sia un presidio delle forze dell’ordine. E, per quanto duro sia dirlo, abbiamo sentito spesso anche di violenze fisiche subite da operatrici di turno in luoghi isolati, tanto che in alcuni presidi, anche del Molise, tanto è il timore di episodi spiacevoli che le dottoresse portano con loro familiari o amici proprio per evitare di restare sole durante la notte. E questo non è più tollerabile in un una Regione che deve iniziare a mostrare anche una certa determinazione su questo tema.” E’ per queste ragioni che la Uil Fpl nazionale, su proposta del Segretario Generale Michelangelo Librandi, ha deciso di lanciare una proposta di legge da presentare in Parlamento per garantire la sicurezza dei dipendenti, supportata da una raccolta firme già in corso in tanti luoghi di lavoro e sedi sindacali, anche in Molise.
Stefano Venditti