Tra il 1965 e il ’66 Mary Quant crea la minigonna, ispirandosi alla voglia di libertà e trasgressione che lei stessa aveva dentro.
Qualcuno disse che era riuscita a mettere d’accordo le femministe, la Chiesa e Coco Chanel, tutti contro la minigonna. Le femministe (inizialmente) la consideravano una mercificazione del corpo della donna, Coco Chanel vedeva la minigonna come qualcosa di volgare, i preti vietarono la minigonna in chiesa. Poi le femministe cambiarono idea e, poco prima della rivolta sessantottina, videro in questo indumento un simbolo dell’emancipazione femminile.
Giovedì scorso, all’età di 93 anni, ci ha lasciati Barbara Mary Quant, stilista e imprenditrice londinese, l’inventrice della minigonna.
Nacque a Blackheat l’ 11 febbario 1930, da genitori insegnanti universitari; dopo gli studi in scienze umane e sociali, decide di entrare nel mondo della moda: “cos’è la moda? E’ un modo per cambiare, è cambiamento puro, non solo dal punto di vista dell’ abbigliamento, ma sotto molteplici aspetti”, disse la stilista in un’intervista degli anni settanta. “Voglio che le donne si divertano con i vestiti”.
Adolescente lascia la famiglia e inizia a vivere in modo non convenzionale, nella sua Londra. In questa sua vita stravagante conosce Alexander Pluket Greene, un nobile fricchettone, che asseconda lo stile randagio di Mary.
Quando lei ha venticinque anni i due aprono una doppia attività commerciale, nello stesso contesto, un ristorante abbinato ad una boutique.
Questo negozio attira subito l’interesse dei giovani, che nella Londra “ingessata” di metà anni cinquanta, qui trovavano indumenti innovativi, dallo stile fresco e gradevole. Dopo l’apertura di una seconda boutique, il nome di Mary Quant diventa popolare in tutta l’Inghilterra, al punto che la Regina Elisabetta la onorifica con il titolo di “Cavaliere della Corona”, già dato ai Beatles. Tra il 1965 e il 1966 la Quant inventa la minigonna; una gonna cortissima che “reappresneta la giovinezza -confidò la stilista- la minigonna è libertà, di muoversi e di correre, di sentirsi vivere e di trasgredire”.
Possiamo dire che tutti gli stili femminili arrivati dopo quel periodo derivano dalla minigonna.
E’ un genere che spazzò via la moda “parruccona”, le regole e le imposizioni, la minigonna è un modo di vestire senza prendersi troppo sul serio.
Qualcuno sostiere che Mary Quant inventò tutte le cose “pazze” che le donne si sono messe addosso tra gli anni ’60 e ’70.
In molti affermarono che la minigonna rappresenta la negazione dell’eleganza (tra cui Coco Chanel), ma la Quant cosa pensava dell’eleleganza?
“E’ elegante non essere eleganti, è elegante vestirsi in base al proprio umore del momento”.
La modella e artista inglese Twiggy Lawson, nel 1964 (aveva 15 anni), indossò una gonna molto corta e sostenne di essere stata lei ad indossare per la prima volta in pubblico questo indumento. Ma la Quant cosa pensava di questa rivendicazione?
“Mah, può darsi, anche perchè io per creare i miei modelli di vestiti prendo le idee da tutto ciò che vedo attorno a me, prendo spunto da ciò che c’è in giro, perchè la moda deve essere una continua interazione tra chi la crea e chi la indossa”.