Il 6 luglio la comunità degli appassionati di anime, manga e giochi di carte collezionabili è rimasta sconvolta dalla notizia della prematura morte di Kazuki Takahashi, autore della famosissima serie “Yu-Gi-Oh!”, la cui fama a partire dal 1996 – anno in cui è stato pubblicato il primo volume del fumetto – si è sviluppata a dismisura, con la creazione della prima serie animata nel 1998 (alla quale ne sono seguite altre) e la diffusione del gioco di carte, di videogiochi per tutte le consolle e piattaforme e la produzione di un’infinità di numerosi gadget che lo hanno reso uno dei franchise nipponici di maggior successo.
Secondo quanto riportato dai notiziari, intorno alle 10:30 locali di quell’infausto giorno, alcuni cittadini hanno segnalato alla guardia costiera la presenza di un corpo a circa 300 metri dalla costa di Nago, ad Okinawa.
Gli agenti intervenuti sul posto hanno identificato immediatamente Takahashi, il quale, al momento del ritrovamento, indossava la sua attrezzatura da snorkeling.
In seguito l’autopsia ha accertato che il 60enne è morto in seguito ad annegamento, probabilmente causato da un tragico incidente o un malore.
La Shonen Jump ha rilasciato un comunicato sul suo profilo ufficiale Twitter per rendere omaggio all’autore: “È stato un privilegio essere l’editore di Kazuki Takahashi Sensei per 20 anni. Noi e tutti i suoi fan siamo profondamente addolorati per la notizia e ci mancherà il suo indomabile spirito, la sua energia e il suo impegno nella narrazione. La sua eredità e l’impatto di Yu-Gi-Oh! dureranno per sempre”.
Yami