A evidenziare questa piccola rivoluzione sociale è lo studio dell’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma, in collaborazione con CRIF che si è occupato del lato online degli acquisti e delle formule innovative di pagamento digitale (non solo) e rateizzabile
Cambiano le abitudini sociali dei consumi, cresce il settore economico dell’e.commerce a causa della pandemia del Covid-19. A evidenziare questa rivoluzione sociale è lo studio dell’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma, in collaborazione con CRIF, che ha preso in esame il lato online degli acquisti e delle formule innovative di pagamento digitale e rateizzabile.
Analisi del settore
«Con il boom di adesioni alla campagna vaccinale – si legge nel documento – aumenta la sicurezza a frequentare i ristoranti e oltre 4 italiani su 10 sono già tornati nei pubblici esercizi con la stessa frequenza del periodo prepandemia. Tuttavia, la strada per tornare alla normalità non è vicina: solo 2 italiani su 10 prevedono un aumento della spesa in bar e ristoranti nel 2022 rispetto al 2019. L’eGrocery diventa una modalità di acquisto scelta stabilmente da un numero crescente di famiglie italiane. Il 2020 ha segnato un vero exploit (le vendite veicolate on line dalla GDO sono cresciute del 134% rispetto al 2019) e anche nel 2021 si conferma il trend di crescita, seppur a tassi inferiori (+23%). Positive e sempre a doppia cifra anche le previsioni per il 2022 (+14% rispetto al 2021). In Italia, guardando all’eCommerce, nel 2021 il mercato ha raggiunto 30,5 miliardi di euro di vendite, tornando a crescere ad un ritmo simile a quello prepandemia (+18% nel 2021 vs 2020 – fonte: Polimi). Tra le nuove abitudini d’acquisto e i comportamenti digitali – si legge nel documento dell’Osservatorio Hybrid Lifestyle – il 23% degli italiani paga abitualmente alle casse automatiche dei supermercati mentre il 17% è autonomo nel processo di acquisto attraverso l’utilizzo del servizio “salvatempo” (lettura automatica dei codici a barre). Sempre più spesso l’esperienza fisica si fonde con quella digitale, diventando ibrida: il 34% dei consumatori dichiara di provare prima il prodotto in un negozio fisico prima di acquistarlo online, un comportamento che contraddistingue in particolar modo la fascia i 30 e i 44 anni (38%)».
Nuove modalità di pagamento
Nuove soluzioni di pagamento arrivano sul mercato. «Il buy now, pay later è uno strumento conosciuto nelle sue modalità di funzionamento dal 18% dei consumatori, ma non è ancora molto diffuso – solo il 2% di chi lo conosce lo ha effettivamente utilizzato; si tratta principalmente di Millennial, con un’alta formazione. È una sorta di finanziamento a breve termine – si legge nel documento – grazie al quale i consumatori possono effettuare acquisti pagandoli a rate, nel corso dei mesi successivi. I vantaggi sono molteplici: non ci sono tassi d’interesse per la restituzione del denaro se questa avviene entro la scadenza prefissata e si può attivare presso alcuni negozi fisici e anche sulle diverse piattaforme di eCommerce. Una soluzione che suscita interesse e che vede il 54% degli italiani pronti a provarlo, in particolare la fascia d’età 45-54 anni».
Francesco Fravolini