Quando si ha voglia di cucinare qualcosa che esca un pò dalla solita routine culinaria, i piatti di altre nazioni offrono davvero tante suggestive opportunità: colorati, sorprendenti, dal profumo speziato che ci porta a viaggiare con la mente…tante volte però ci lasciamo scoraggiare dalla difficoltà a capire cosa sarà mai quel ingrediente richiesto e a reperirlo al momento dell’acquisto se non abbiamo un punto vendita ben rifornito. Ormai comunque, anche nei negozi più piccoli troviamo sempre dei reparti con prodotti che non appartengono alla nostra cucina tradizionale.
La ricetta di oggi, di “etnico”, ha solo due ingredienti che, appunto, troviamo dappertutto: la salsa di soia e il riso basmati. La delizia, per il palato, comincia proprio da lì: questo tipo di riso dai chicchi di forma allungata è molto aromatico, al punto che durante la preparazione, che richiede di cuocerlo inizialmente da solo, verrebbe voglia di mangiarlo così com’è! Ecco perché in tanti paesi asiatici viene proprio consumato come da noi, il pane, cioè come accompagnamento delle altre pietanze presenti in tavola. Gli altri ingredienti che servono per il riso alla cantonese sono reperibili in qualsiasi frigorifero casalingo italiano!
Per questa ricetta, è molto importante “azzeccare” il giusto rapporto riso/acqua che eviterà, sia di dover scolare l’acqua in eccesso, sia di dover (peggio!) aggiungere acqua in corso di cottura. Per questo è più facile considerarlo in volumi.
La proporzione è questa: 1 volume di riso per 1 volume ½ di acqua all’incirca (dipende dal tipo di riso) Personalmente, uso una tazza da 150 ml per regolarmi meglio.
Dose base per 3 persone:
- 1 tazza di riso basmati
- 2 o 3 fette di prosciutto cotto (o a cubetti)
- 1 ½ tazza di acqua
- 2 uova
- Olio di semi
- 3 cucchiai di piselli (freschi o congelati)
- Salsa di soia
Cuocere il riso basmati è un’operazione molto semplice, a patto di usare alcuni accorgimenti. Essendo ricco di amido, inizialmente questo riso va risciacquato, mettendolo in una ciotola capiente piena di acqua fredda del rubinetto, mescolando poi mettendolo a scolare in un colino dalle maglie fitte. Questo, per almeno quattro volte, comunque fino a quando l’acqua non risulterà limpida.
A termine dell’ultimo “risciacquo”, è utile lasciare il riso ricoperto di acqua fredda per una ventina di minuti: eviterà ai chicchi il rischio di spezzarsi in cottura.
Eccoci arrivati al momento della cottura. In una pentola, possibilmente a fondo spesso, mettere a bollire una tazza e mezzo di acqua poi saliamo leggermente, aggiungiamo un cucchiaio di olio, infine il nostro riso (una tazza). Per 2-3 minuti, manteniamo una bella ebollizione poi abbassiamo la fiamma, mettiamo un bel coperchio lasciando però uno “spiraglio”magari con un cucchiaio di legno intraversato. Da questo momento, non mescoliamo più il riso né alziamo il coperchio: cuocerà con il suo vapore.
Passati 10 minuti, spegnere la fiamma e lasciar riposare.
Nel frattempo, avremo cominciato ad occuparci degli altri ingredienti di questo piatto:
- Lessare i piselli in poca acqua leggermente salata.
- Sbattere le uova, (se volete un maggior contrasto finale di colore, usate solo i tuorli!) e in una padella grande e profonda (l’ideale è un wok), appena unta di olio di semi, metterle a cuocere in modalità “strappazzate”.
- Aggiungere il prosciutto cotto tagliato a pezzetti, lasciare un pò insaporire il tutto, unire i piselli cotti in precedenza. Un’aggiustatina (leggera) di sale e di pepe.
Sgranare il riso con una forchetta (non un cucchiaio che lo compatterebbe!) e unirlo al resto della preparazione in padella. Infine, diluire uno o due cucchiai di salsa di soia con un mestolo di acqua di cottura dei piselli e versare sul riso, aggiungere un filo di olio di semi se c’è bisogno. Mescolare delicatamente il tutto, questo è un piatto che ama i modi …gentili.
Buona degustazione!
Maria Cristina