Orgoglio, entusiasmo e, per certi versi, anche un pizzico di pressione. È passato anche attraverso questi tre filoni l’avvicinamento alla Final Eight di Coppa Italia in programma dal 22 al 24 marzo al PalaVazzieri di Campobasso con il coordinamento organizzativo della Magnolia. Una trama, questa, dipanatasi nel corso della prima delle due conferenze stampa (l’altra è stata fissata per il prossimo 15 marzo) che animeranno l’avvicinamento alla tre giorni cestistica con protagoniste le otto migliori formazioni dell’A2, quattro per il girone Nord, altrettante per il raggruppamento Sud, al termine del girone d’andata.
Un momento di grande commozione ha però coinvolto tutti i presenti all’interno della club house rossoblù quando è stata ricordata la figura di Mirella Cerza, sportiva a tutto tondo (ex playmaker tra l’altro) scomparsa prematuramente nelle scorse ore. «Un fiore d’acciaio ante litteram» ha ricordato la presidente del club rossoblù Antonella Palmieri. Andrea Capobianco, aprendo i lavori, ha sottolineato l’importanza fondante di simili eventi per tutto il movimento. Prendendo a spunto la metafora del ‘cammino’, tra l’altro, ha aggiunto anche come questa kermesse sia il frutto di un percorso ben preciso portato avanti dal club. Simpaticamente, il numero uno di Lega Protani ha chiesto alle magnolie di provare a sfatare il tabù dell’organizzatore non sempre vincente, soffermandosi poi su di un’assegnazione premio al lavoro importante di un club ancora una volta citato ad esempio per il proprio percorso. A riannodare i fili del discorso ha provato la numero uno del team rossoblù Palmieri pronta ad evidenziare l’orgoglio nel poter ospitare un simile evento per un club dalla storia particolarmente giovane, nonché il forte messaggio, anche a carattere sociale, che sottenderà alla tre giorni di competizione. Un percorso di quelli intensi come sottolineato dallo stesso coach Mimmo Sabatelli, che ha aggiunto orgoglioso. “L’aver centrato questo obiettivo con tre giornate d’anticipo rispetto alla fine del girone d’andata e per un club che ha attuato una politica pluriennale rappresenta una soddisfazione che nessuno può toglierci. Come dico sempre alle mie ragazze, dovremo scendere sul campo per dare il massimo e se, alla fine, sul tabellone luminoso saranno le avversarie davanti faremo loro i complimenti, ma non prima di aver dato tutto ed anche di più sul parquet”.
Stefano Venditti