Grande partecipazione per i tre seminari dedicati al tema della gestione delle emergenze in presenza di persone con disabilità, che si sono svolti presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ferrara. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara e con numerosi altri enti e associazioni locali e nazionali, ha promosso un approfondimento su questa tematica, ritenuta centrale per aspetti, sociali e tecnici, estremamente differenti, in particolare tenendo conto dell’esigenza di insegnare ad ascoltare e a saper interpretare le richieste che vengono dalle persone con disabilità.
Nelle tre giornate i partecipanti hanno potuto conoscere più da vicino quali siano le caratteristiche principali delle persone con spettro autistico e le peculiarità di azione necessarie nel caso in cui occorra affrontare insieme a loro le emergenze. È stato possibile, inoltre, partecipare a due workshop focalizzati sulla relazione di aiuto che si instaura in caso di emergenza e sulle esigenze specifiche correlate ad alcune tipologie disabilità, motoria, uditiva, visiva, demenze, Alzheimer e autismo. L’attività di ogni giornata ha previsto una prima parte in aula insieme agli esperti e una seconda parte di attività esperienziale in cui i partecipanti, divisi in piccoli gruppi, hanno avuto come tutor i tecnici e le persone con disabilità per capire come affrontare in modo operativo le principali situazioni di crisi: mobilità fisica in emergenza, accompagnamento persone con disabilità visiva e comunicazione in emergenza con persone sorde. “Apprendere dalle persone con disabilità e non pretendere che eseguano ciò che altri hanno pianificato, spesso senza tenere conto delle loro esigenze, oppure, ancora peggio, partire dal presupposto che loro debbano attendere altri per mettersi in sicurezza. Pari opportunità significa infatti avere pari possibilità di vivere e lavorare in libertà e in sicurezza” questo il tema principale dei corsi. I seminari non sono infatti da intendersi come un modo per spiegare come vadano fatte le cose, bensì un’occasione per ribadire che occorre un metodo per realizzarle, dato che ogni scenario e situazione emergenziale presenta peculiarità proprie e che le persone hanno esigenze fisiche e psicologiche molto diverse tra loro e solo in parte schematizzabili.
Stefano Venditti