Se il ciclismo su strada e la mountain bike sono sport primaverili ed estivi, l’autunno e l’inverno sono le stagioni del ciclocross. Nel weekend del 2-3 novembre si sono disputati i Campionati europei di questa disciplina a Benidorm in Spagna.
L’Italia ha sorprendentemente vinto il medagliere della manifestazione con due ori, un argento e un bronzo, grazie soprattutto ai giovani. In uno sport dove belgi e olandesi sono i padroni, specialisti nel destreggiarsi tra il fango e le difficoltà che i circuiti di cross presentano, i nostri si sono distinti, trascinati soprattutto da Mattia Agostinacchio, 17 anni, che sabato ha trascinato la Staffetta mista al successo (col fratello Filippo e con Ceolin, Pellizzotti, Baroni e Bramati) e poi domenica mattina si è ripetuto nella gara individuale juniores. Bisogna sottolineare però l’assenza di numerose nazioni nella staffetta (tra cui Belgio e Paesi Bassi) con sole quattro squadre al via ma nelle gare individuali c’erano tutti i protagonisti migliori, a parte Van der Poel, Pidcock e Van Aert nella gara elite maschile.
A impreziosire i due titoli continentali sono arrivati anche l’argento di Filippo Agostinacchio (due medaglie anche per lui) nella gara Under-23 e il bronzo di Giorgia Pellizzotti (figlio del grande Franco) nella gara femminile juniores.
Le gare più attese, quelle elite, hanno visto il primo successo europeo del giovane talento belga Thibau Nys (altro figlio d’arte e forte anche su strada) e della supercampionessa olandese Fem Van Empel (vincitrice degli ultimi tre europei e due mondiali). In questa gara è da sottolineare la grande prova della nostra ventiquattrenne Sara Casasola, che ha chiuso quarta a soli 10″ dalla vincitrice. Per lei, terza lo scorso anno (ma a quasi 2 minuti), la conferma di una grande crescita, con una gara sempre tra le migliori, come in tutto questo inizio di stagione.
Daniele Capello