con Raoul Bova
testo e regia di Luca De Bei
Aiuto regia – Barbara Porta
Disegno Luci – Marco Laudando
Contributi video- Marco Renda
Musiche originali – Francesco Bova
Produzione Il Parioli e Enfi Teatro
dal 27 novembre | 8 dicembre 2024
by Bruno Cimino
Debutto assoluto per lo spettacolo “IL NUOTATORE DI AUSCHWITZ”, ispirato alla vera storia di Alfred Nakache e al libro “Uno psicologo nei lager” di Viktor E. Frankl. Lo spettacolo – che inaugura la stagione del Teatro Parioli Costanzo dal 27 novembre all’8 dicembre 2024 – è scritto e diretto da Luca De Bei e vede protagonista Raoul Bova.
Alfred Nakache era un nuotatore francese di origine ebraica, detentore di un record mondiale. Ad Auschwitz era il detenuto numero 172763. Nonostante la prigionia e le inaudite privazioni, non ha mai smesso di allenarsi tuffandosi nell’acqua gelida di un bacino idrico. La sua forza, la sua incrollabile determinazione, gli hanno permesso di attraversare l’orrore del campo e di salvarsi. Tornato poi a gareggiare, ha ottenuto un nuovo record e ha partecipato alle olimpiadi di Londra. Ad Auschwitz è stato internato anche Viktor Frankl, uno psichiatra austriaco che, subito dopo la liberazione, ha scritto un libro sull’esperienza vissuta e su coloro che, proprio come Nakache, sono riusciti a superare quella prova terribile. Lo spettacolo vuole restituire queste due figure straordinarie che comunicano a tutti noi un messaggio di speranza: vivere è certo anche sofferenza, ma cercare un senso a questa sofferenza guardando verso il futuro con uno scopo è il modo per affrontare le sfide più dure che la vita ci presenta. In questo modo è possibile arrivare, infine, a scoprire il senso stesso dell’esistenza.
Note di regia
Nella messinscena di questa vicenda – cupa e luminosa assieme – ho costruito lo spettacolo attorno alla figura carismatica di Raoul Bova. È lui che con grande generosità si fa tramite per raccontare la storia del famoso nuotatore francese Alfred Nakache e dello psicanalista austriaco Viktor Frankl, entrambi rinchiusi ad Auschwitz. Raoul dialoga col pubblico, forte anche delle sue stesse esperienze di atleta, portando alla vicenda la propria sensibilità e il proprio vissuto. La scena attorno a lui si fa essenziale, composta principalmente da linee di luci disegnate da Marco Laudando e che diventano simbolo di corsie in piscina, di rotaie che trasportano anime cariche di dolore per assurgere infine a fughe prospettiche in una tensione verso l’ignoto, l’assoluto, la ricerca di una spiritualità quanto mai necessaria nel tentativo di sopravvivere alla brutalità del lager. La scena si arricchisce poi delle immagini filmate da Marco Renda che immergono lo spettatore in spazi astratti eppure materici e poetici, in un bianco e nero essenziale, luoghi non-luoghi che sono specchi dell’anima. (Luca De Bei)
INFO
Teatro Parioli Costanzo
Via Giosuè Borsi, 20 Tel. 06 5434851 |
Tournée
16 novembre Foggia, del Fuoco, Vicolo Cutino, 6, 71121
17 novembre Lacedonia (AV), Comunale, Rione Michele Bianchi, 83046 LACEDONIA
18 novembre Fasano (BR), Kennedy, Via Pepe, 23, 72015
19 novembre Conversano (BA), Norba, P.za della Repubblica, 25, 70014 Conversano
20 novembre Taviano (LE), Multiplex teatro Fasano, via Donatori Volontari del Sangue, 1 – 73057
22 novembre Lamezia Terme (CZ), Grandinetti, Via Colonnello Cassoli, 88046
23 novembre Catanzaro, Comunale, corso Mazzini 82 – 88100
27 novembre -8 dicembre Roma (10 recite), Il Parioli, Via Borsi 20, 00197, Roma