Proseguiamo la nostra storia sul pane, di cui trovate i punti introduttivi nei due precedenti articoli sul tema.
Il pane non era solo una fonte di nutrimento, ma anche un potente strumento politico. La pratica degli imperatori di distribuire pane gratuitamente alla popolazione (panem et circenses) dimostra come il controllo della produzione di pane fosse fondamentale per mantenere la pace sociale. A Roma esistevano i cosiddetti frumentationes, ovvero le distribuzioni gratuite di grano o pane alle classi più povere, organizzate dallo stato.
Le panetterie pubbliche erano ovunque, e i panettieri (pistores) svolgevano un ruolo di rilievo nella vita economica della città. Molti di loro divennero anche ricchi, come Marcus Vergilius Eurysaces, che costruì il suo famoso monumento funebre a Roma, ornato con rilievi che rappresentavano il ciclo di produzione del pane.
Citazioni Latine sul Pane
Gli autori latini ci hanno lasciato molte testimonianze sull’importanza del pane nella vita quotidiana e simbolica di Roma. Ecco alcune delle più significative:
Plinio il Vecchio (Naturalis Historia): “Gli Egizi furono i primi ad inventare il pane lievitato, un’arte che i Romani adottarono in seguito, migliorandola.”
Orazio (Satire): “Pane condito con sale e una brocca d’acqua rinfrescano il mio spirito, sono ricchezze per chi vive con saggezza.” Orazio celebra la semplicità del pane, esaltando uno stile di vita frugale.
Giovenale (Satirae): “Panem et circenses.” Con queste parole, Giovenale denuncia la superficialità della plebe romana, che si accontentava di pane e divertimenti piuttosto che reclamare giustizia e diritti