Rivoluziona il modo in cui le aziende del settore food gestiscono le transazioni con i propri clienti
Voucherly, startup italiana fondata da un team under 30, rivoluziona il modo in cui le aziende del settore food gestiscono le transazioni con i propri clienti, integrando l’acquisto con i buoni pasto. Voucherly non lavora solo online: negli ultimi anni il mondo della ristorazione ha introdotto sistemi che consentono al cliente di effettuare ordinazioni in autonomia come kiosk e pagamenti al tavolo, eliminando le code alla cassa e migliorando l’efficienza del servizio. Per questo motivo, partnership strategiche con gestionali di cassa, POS digitali e sistemi di “ordina e paga” rappresentano un passo significativo nell’innovazione dei servizi di pagamento, offrendo ai clienti un’esperienza d’acquisto più agevole e veloce. Con Francesco Bognini, founder e CTO di Voucherly, conosciamo le particolarità di questa nuova iniziativa a beneficio dei consumatori.
Perché facilitare i pagamenti con i buoni pasto?
«L’utilizzo dei buoni pasto, come il sistema di welfare aziendale in toto, è in crescita continua per i benefici che porta alle aziende e ai dipendenti. Attualmente, però, gli esercenti non riescono a trarre pieno vantaggio da questa situazione in assenza di una standardizzazione e di sistemi accessibili. Per esempio, un ristoratore che decide di accettare i buoni pasto deve dotarsi di uno specifico POS per ogni emettitore. Diversi dispositivi in cassa, oltre ad avere un costo maggiore, possono creare confusione e rallentare l’operatività».
Che ruolo assume il digitale?
«Il digitale può giocare un ruolo cruciale nella modernizzazione e ottimizzazione di questo sistema. 3.5 miliardi il volume dei buoni pasto e 1.3 miliardi il mercato dei prodotti alimentari online, ma l’intersezione di questi due insiemi porta a percentuali risibili. A memoria, quali sono gli e-commerce che accettano buoni pasto? Pochissimi. Il costo e la difficoltà di integrazione dei singoli emettitori è una grande barriera all’ingresso. Strumenti come Voucherly, grazie alla tecnologia e al digitale, riescono a fornire soluzioni pronte all’uso con cui, anche piccole realtà, possono tratte tutti i benefici dei buoni pasto con la semplice installazione di un plugin».
Qual è il futuro delle transazioni economiche?
«Innovazione tecnologica ed evoluzione delle preferenze dei consumatori continueranno a influenzarsi vicendevolmente rendendo difficile fare previsioni. Un trend interessante è la crescita dei pagamenti real-time (RTP) supportati da circuiti di pagamento nazionali (si pensi a Satispay in Italia). In un mondo globalizzato soluzioni mobile-first che più si adattano agli usi e alle necessità locali acquisiscono sempre maggiore importanza. Allo stesso modo, credo che questa rinnovata autonomia e responsabilizzazione del consumatore nel processo di pagamento favorirà la diffusione dei sistemi di self-ordering che dovranno ben adattarsi alle esigenze dei clienti».
Progetti di Voucherly
L’idea di Voucherly nasce da un giovane imprenditore che, insieme al suo team, sta lavorando anche ad altre attività per rendere i pagamenti con buoni pasto più accessibili e versatili, includendo anche i buoni meno usati sul mercato, consentendo a un numero ancora maggiore di clienti di utilizzarli per acquisti e-commerce o nelle catene di ristorazione. Attualmente, Voucherly sta lavorando per integrare i propri sistemi direttamente in app, consentendo agli esercenti di inserire il pagamento con i buoni pasto direttamente all’interno del proprio processo di pagamento; questa ulteriore possibilità rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione e la modernizzazione dei pagamenti, rendendo l’uso dei buoni pasto più pratico e conveniente.
Francesco Fravolini