IN COLLEGAMENTO CON LA SALA STAMPA “DE SANTIS” DEL CASINÒ DI SANREMO – Si è concluso l’ultimo pomeriggio in Sala Stampa con le conferenze dei vari artisti.
Mengoni è il primo a parlare. A un certo punto si commuove e dice: “siamo molto stanchi in questi giorni. Sono lacrime di gioia, per me questo è il sogno delle fate, non quello dei mostri”. Dichiara anche: “Me la sto godendo non perché sono il favorito, ma perché è una figata”.
È stata poi la volta di Lazza: “Farò un feat. con Emma” (che ha duettato con lui durante la serata delle cover ed è presente in conferenza stampa). Poi sull’abbraccio dato a sua madre nelle serate precedenti confida: “dietro all’abbraccio c’è un amore infinito per mia madre”. “Successo all’estero. Eurovision song contest? Non potrei dire di no”. E poi ancora: “Sono una persona molto competitiva. L’avversario più grosso di tutti ce l’ho nello specchio”.
In seguito ha parlato Sethu “Voglio fare i complimenti ai ragazzi del Fantasanremo. Alla prima serata non pensavo di aver fatto così tanti punti. Per sedici ‘baudi’ non ero un brutto affare”. Il cantante infatti è primo in classifica nel gioco, ma ultimo in quella parziale del Festival. “Sono contento di usufruire di questa visibilità enorme e di essere affiancato ai big e non in un’altra categoria”, dice poi ai giornalisti. Poi, rispondendo a una nostra domanda dichiara: “Ci sono persone più giovani Sanremo. Gavetta? Ne ho fatta per 13 anni.”
Segue lo show dei Cugini di Campagna che cantano “tanti auguri” a Ivano e Silvano (due componenti del gruppo) e il loro ‘percorso musicale’. “Amiamo i Maneskin perché ci hanno fatto un botto di pubblicità”, dicono infine.
Successivamente parla Mara Sattei che dice di essere “cresciuta con il Festival di Sanremo”. “Il primo ricordo che ho del Festival risale a quando avevo 4 anni”.
Chiude il ciclo di incontri con la stampa Rosa Chemical. “Mi è capitato che il giudizio delle persone nei miei confronti fosse cattivo”. “C’è sempre stato amore nella mia famiglia”. Chiediamo a Chemical se l’averla posizionata la terza serata in fascia protetta fosse stata una scelta coraggiosa. “Non lo considero un gesto coraggioso, ma ammirevole che dimostra grande apertura mentale. Amadeus è una persona fantastica”. Chiediamo al cantante se quello mostrato sul palco dell’Ariston fosse un vibratore. “Non era un vibratore, era un plug anale”, chiarisce. Parte il siparietto in Sala Stampa. “Per quale posizione avresti messo la firma?”, le chiedono. “La 69”, risponde. Poi sulla canzone “Made in Italy” con cui è in gara e sulle annesse polemiche dice: “Sono sicuro che la staranno ballando l’onorevole Morgante e i suoi figli. Spero che la Morgante si sia ricreduta su di me”.
Francesco Natale