Quando gli antichi mestieri si aprono a progetti innovativi
“Sei un giovane determinato a vivere in montagna e a costruire il tuo reddito attraverso l’agricoltura, l’ospitalità rurale magari guardando anche al XXI secolo con l’aiuto delle nuove tecnologie?” Questo l’incipit di una ricerca di personale pubblicata in una bacheca dedicata alle offerte di lavoro in ambiente di montagna. Scorrendo l’annuncio, si apprende che ad essere in cerca di personale, amante della vita in montagna a contatto con la natura incontaminata, è la fattoria con pagina web www.ortoalpino.it.
Tra le skills richieste: disponibilità e attitudine a lavorare nell’agricoltura e nell’allevamento di montagna, ma non solo. Nell’annuncio è chiaramente specificato che ai selezionati sarà richiesto di progettare e gestire l’accoglienza dei turisti, nonché la ristorazione, e la progettualità in senso più amplio, all’interno del territorio. Insomma, una sorta di chiamata per chi se la sente di mettersi in gioco con “braccia e testa”, citando testualmente. Il collaboratore a cui la fattoria guarda con interesse è chi è disposto a spendersi, non solo per gestire al meglio le attività già messe in campo, ma anche chi fornirà da supporto per svilupparne di nuove.
Chi dovesse riconoscersi nel citato profilo, potrà scrivere al seguente indirizzo di contatto: contatto@ortolpino.it. “Le competenze operative e la compatibilità caratteriale alla collaborazione ed alla gestione del cliente dovranno essere dimostrate da un periodo di prova”, prosegue l’annuncio. Tra i “titoli di preferenza”: esperienze pregresse maturate nei territori rurali e/o alpini per ragioni di familiarità con l’ambiente. Quindi chi è nato, vissuto o è semplicemente frequentatore, più o meno abituale, dei citati contesti avrà un occhio di riguardo.
Per ulteriori dettagli sulla fattoria agriturismo Ortoalpino, sita in Veneto, Borgo Valbelluna (BL) si rimanda all’omonima pagina web e al contatto telefonico 0437757064. Mentre la fonte da cui è stata appresa la notizia è Ruralpini.it e più precisamente l’annuncio n.191 del mese di novembre 2022.
