Se vi piace il mare sicuramente dopo aver visitato Baratti ed il suo golfo un’altra tappa che non potete farvi mancare è sicuramente Populonia, altra frazione del comune di Piombino in provincia di Livorno che comprende anche la località Populonia stazione.
E’ stata una delle più grandi ed importanti città etrusche e romane.
L’antico centro abitato si trova nella posizione dominante su uno dei promontori che formano il golfo di Baratti e conserva fortificazioni del XV secolo ad opera degli Appiani, signori di Piombino come è testimoniato dal dragone posto sopra l’ingresso del borgo che era il simbolo della casata.
Nata come insediamento etrusco con il nome di Fufluna, o Pupluna, è stata l’unica città etrusca sorta lungo la costa.
Era una delle dodici città della Dodecapoli etrusca le città stato principali che facevano parte dell’Etruria.
Divenuta fin da subito importante crocevia di traffici medio tirrenici, è stata un vero porto di mare ed un luogo di incontri tra i vari influssi provenienti del Mediterraneo.
In epoca romana Populonia fornì a Scipione l’Africano il ferro necessario per la spedizione in Africa durante la seconda guerra punica godendo per questo di una certa autonomia e continuando anche in epoca romana a battere moneta autonomamente.
Nel Medioevo fu distrutta e conquistata dai longobardi, ma l’ultimo grande saccheggio avvenne nell’809 d.C. ad opera di pirati di origine Slava che vivevano nel Peloponneso.
Tra i resti che si possono ammirare a seguito di queste vicende storiche ci sono i resti della città antica con le mura etrusche e i resti di edifici di epoca romana.
Vi sono poi alcune delle necropoli cittadine delle diverse fasi storiche che sono visitabili nel parco archeologico di Baratti e Populonia, insieme ai resti del quartiere industriale presso il porto.
Vi è poi l’antica rocca che nacque come castello medievale nel trecento dopo secoli di abbandono dell’abitato. Dalle forme attuali si vede che ha una forma ibrida tra l’edilizia medievale e la fortificazione moderna di fine 400.