Image default
Salute&Sport

Maria Ferrieri Caputi, primo arbitro donna in Serie A

Il calcio maschile sta cambiando: per la prima volta una donna arbitrerà una partita di Serie A: Maria Sole Ferrieri Caputi farà la storia in questa stagione del calcio italiano. L’avevamo già vista all’opera nella partita del primo turno di coppa Italia Cagliari-Perugia dirigendo con autorevolezza e disinvoltura. L’anno scorso invece è stata protagonista con ottime prestazioni arbitrali in Serie C e B dopo alcuni anni di gavetta delle serie dilettantistiche. Aveva anche già “assaggiato” il calcio della massima serie nella passata stagione arbitrando il Cagliari, anche in quel caso in Coppa Italia, contro il Cittadella. Dopo Stehanie Frappart, prima donna ad arbitrare partite delle coppe europee maschili, ora tocca a lei fare la storia.

Quasi 32 anni, nata a Livorno Maria Sole Ferrieri Caputi oltre che arbitro é anche ricercatrice ala Fondazione Adapt (Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e sulle Relazioni Industriali) e dottoranda all’Università di Bologna.

Ha esordito nella serie D maschile nel 2015 mentre nel 2019 diventa anche arbitro internazionale dirigendo partite valide per le qualificazioni agli Europei femminili. Nel 2020 sale nell’organico degli arbitri di Serie C mentre nella scorsa stagione arbitra alcune partite anche in Serie B. Così dopo Cristina Cini, primo assistente arbitrale (un tempo detti guardalinee) donna in A tra il 2002 e il 2010 ora l’Italia é pronta per un arbitro donna in Serie A. Resta ancora da abbattere l’ultimo tabù, quello della prima donna ad allenare una squadra maschile di Serie A: Carolina Morace nel 1999 fu la prima allenatrice di una squadra professionistica: ingaggiata dalla Viterbese di Gaucci in serie C (che tentò di tesserare anche una calciatrice per il suo Perugia) si dimise dopo la seconda giornata.

Daniele Capello

Altri articoli