Cinquanta opere di Van Gogh, provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo, tra queste anche il famoso Autoritratto del 1887
L’autunno italiano e in particolare quello romano dall’8 ottobre si colorerà delle pennellate del celebre artista “Vincent Van Gogh”. In questa data infatti si aprirà a “Palazzo Bonaparte” a “Roma” la mostra dedicata al celebre artista alla vigilia dei 170 anni dalla sua nascita. Un esposizione eccezionale con ben 50 opere provenienti dal “Museo Kröller Müller” di Otterlo, che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere di Van Gogh. Un percorso espositivo dal filo conduttore cronologico e che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise, dove mise fine alla sua tormentata vita. Particolare enfasi è data al periodo del soggiorno parigino in cui Van Gogh si dedica a un’accurata ricerca del colore sulla scia impressionista e spinto da una nuova libertà nella scelta dei soggetti. Tra le opere sarà in mostra anche il famoso “Autoritratto” del 1887, dove l’immagine dell’artista si staglia di tre quarti, lo sguardo penetrante rivolto allo spettatore mostra un’insolita fierezza, i rapidi colpi di pennello, i tratti di colore steso l’uno accanto all’altro fanno emergere la capacità di penetrare attraverso l’immagine un’idea di sé tumultuosa. La mostra narra anche la rappresentazione delle figure che agiscono in una severa quotidianità come il seminatore, i raccoglitori di patate, i tessitori, i boscaioli, le donne intente a mansioni domestiche o affaticate dal trasporto dei sacchi di carbone oppure a scavare il terreno, simbolo di un ineluttabile destino.
Infine tante testimonianze biografiche che ne ricostruiscono la vicenda umana e artistica. Van Gogh nacque in Olanda il 30 marzo 1853, ebbe una vita molto tormentata culminata a soli 37 anni con il suicidio nel 1890. Noti suoi attacchi di follia, i lunghi ricoveri nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul in Provenza e l’episodio dell’orecchio mozzato. Nonostante ciò fu un genio del pennello, non si contano i suoi capolavori, uniti anche a scritti altrettanto celebri come le “lettere” al fratello Theo Van Gogh. Con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, la mostra è prodotta da Arthemisia, realizzata in collaborazione con il Kröller Müller Museum di Otterlo ed è curata da Maria Teresa Benedetti con Francesca Villanti. Proseguirà fino al 26 marzo 2023. Le prenotazioni sono già aperte. Per informazioni www.arthemisia.it
http://www.arthemisia. It
Amalia Barbara Di Bartolo