Scalfari, l’addio in Campidoglio “Grazie direttore”
Eugenio Scalfari nato a Civitavecchia il 6 aprile 1924, è venuto a mancare a Roma, 14 luglio 2022,
giornalista, scrittore e politico italiano. E’ considerato uno dei più grandi giornalisti italiani del XX secolo,
contribuì, con altri, a fondare il settimanale l’Espresso ed è stato fondatore del quotidiano la Repubblica.
I campi principali dell’analisi di Scalfari sono stati l’economia e la politica; la sua ispirazione politica era
socialista liberale, azionista e radicale. I temi dominanti nei suoi ultimi articoli erano la laicità, la questione
morale e la filosofia.
Da questo suo spessore culturale e morale, si comprende la vastissima mobilitazione per il suo ultimo saluto.
Tanti e importanti gli encomi dedicati a Scalfari. Gremita la sala della Protomoteca per i funerali laici del
fondatore di Repubblica
Il primo a prendere la parola durante il funerale di Eugenio Scalfari è il sindaco di Roma, Roberto Gualteri:
“A Scalfari la riconoscenza di tutta la città”.
Ezio Mauro, direttore per vent’anni di Repubblica, ricorda il fondatore Eugenio Scalfari con un intenso
discorso e lo ringrazia: “Grazie Eugenio, la sua idea dell’Italia non ci lascerà mai”
E’ lungo e appassionato il ricordo del direttore de La Stampa, Massimo Giannini: Il giornalismo era come
campo di battaglia, questo era la Repubblica di Eugenio”
Ha ricordato il fondatore di Repubblica, il direttore Maurizio Molinari: “Aveva il coraggio di osare e l’idea di
innovare.”
Veltroni: “Se n’è andato un grande italiano”
Bernard Guetta porta il saluto della Francia e di Macron: “Gli dobbiamo riconoscenza”
Anche Le Monde ricorda Scalfari dedicandogli due pagine alla morte di Scalfari nel giorno del suo funerale.