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Zircone: caratteristiche ed usi

Una delle pietre più antiche tra tutte le gemme preziose, in Australia è stato trovato un piccolo esemplare di zircone di 4,4 miliardi di anni, ed è quanto di più antico sia mai stato trovato sulla terra.
In natura se ne possono trovare di diversi tipi con vari colori, compreso quello trasparente da molti considerato come un surrogato del diamante cosa non vera perché sono due pietre differenti, il diamante è carbonio puro mentre lo zircone appartiene alla classe dei neosilicati.
Anche in cristalloterapia gli usi sono differenti.
Tra i vari colori in cui è possibile trovarlo oltre a quello trasparente abbiamo l’azzurro, il giallo dorato, il marrone, il verde e il rosso.
E’ un minerale associato al fuoco e per questo all’energia maschile, simbolo di forza, volontà e coraggio aiuta anche a purificare.
In base al colore può essere associato ad un chakra oppure ad un altro.
Quello trasparente ad esempio è collegato al sesto e al settimo chakra.
A livello fisico la variante arancione è utile contro i crampi addominali o i dolori mestruali, ma in generale lo zircone è utile per chi vuole un’azione antidolorifica dal proprio cristallo. Stimola inoltre la funzionalità del fegato.
A livello mentale aiuta il soggetto a liberarsi dell’eccessivo materialismo e dall’attaccamento a oggetti e persone quando diventa morboso, aiuta ad affrontare le perdite e a superare paura e tristezza. E’ utile in caso di depressione
A livello spirituale aiuta a riconoscere ciò che è materiale da ciò che realmente conta.
Non può essere indossato per lunghi periodi va indossata al massimo un’ora al giorno, solo la variante arancione può essere indossata un po’ più a lungo sul primo e secondo chakra perché agisce sul piano fisico.
Tenuta sotto il cuscino è perfetta per allontanare gli incubi

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