Per la Pinacoteca di Bari essere su “Google Arts & Culture” è un importante traguardo: in questo modo potrà promuovere la sua cultura senza confini, arrivando in tutti i Paesi del mondo e dando risalto al patrimonio culturale e artistico italiano.
La cultura diventa più fruibile, a portata di smartphone: la Pinacoteca metropolitana di Bari “Corrado Giaquinto” è su Google Arts & Culture, la famosa piattaforma online, sviluppata da Google, per promuovere e ammirare l’arte, valorizzando la cultura online.
Per la Pinacoteca di Bari essere su “Google Arts & Culture” è un importante traguardo: in questo modo potrà promuovere la sua cultura senza confini, arrivando in tutti i Paesi del mondo e dando risalto al patrimonio culturale e artistico italiano.
(https://artsandculture.google.com/partner/pinacoteca-metropolitana-di-bari).
Il ruolo di Google Arts & Culture
Google Arts & Culture consente agli utenti di esplorare opere d’arte, manufatti, archivi, gallerie e collezioni di oltre duemila musei di circa ottanta Paesi in tutto il mondo.
È una realtà digitale che consente di conoscere la cultura, senza dovere necessariamente andare di persona nelle località che si desidera visitare.
La piattaforma di Google permette di approfondire realtà culturali, anche a coloro che non possono spostarsi per diversi motivi.
La Pinacoteca di Bari amplifica l’azione divulgativa del suo patrimonio artistico, rendendolo disponibile a una platea internazionale di fruitori della rete, in maniera gratuita e facilmente accessibile.
Conviene ricordare che, nella prima fase, sono state digitalizzate oltre 300 opere, selezionate tra quelle esposte nelle sale della collezione permanente.
Tra le più significative, già online, ricordiamo: di Giovanni Bellini, “San Pietro Martire” (fine XV secolo); di Jacopo Tintoretto, “San Rocco guarisce gli appestati” (1593); di Corrado Giaquinto, “San Nicola salva i naufraghi” (1746); di Giovanni Fattori, “Il ritorno della cavalleria” (1888); di Pino Pascali, “9 mq di pozzanghere” (1967).
Oltre alle trecento immagini ad alta risoluzione della collezione permanente, è possibile approfondire la conoscenza della Pinacoteca, mediante una serie di “storie”, dedicate alle sue opere più rappresentative.
Info
Francesco Fravolini