I due farmaci antivirali contro il Covid 19 sono il Molnupiravir e il Paxlovid. Il primo, della Merck, è il primo farmaco in assoluto per il trattamento antivirale orale della malattia provocata dal nuovo coronavirus. Il suo funzionamento è abbastanza semplice: impedisce al virus di replicarsi.
La progettazione del farmaco aveva l’obiettivo di creare una medicina in grado di danneggiare il codice genetico del virus e impedirne la replicazione. Una progettazione che esula dalla proteina spike e che quindi, dovrebbe essere efficiente ed efficace a prescindere dalle varianti.
Per adesso, dai risultati dei trial clinici, il Molnupiravir è in grado di ridurre l’ospedalizzazione dei pazienti fragili del 50%, successivamente all’assunzione ai primi sintomi del virus di 2 pillole al giorno per 5 giorni. Per ora la pillola è stata approvata nel Regno Unito, dove la MHRA (Medicines & Healthcare products Regulatory Agency), l’agenzia del farmaco inglese, consiglia di utilizzarla il prima possibile, dopo la positività di un test e al massimo entro 5 giorni dalla comparsa di sintomi.
Il Paxlovid, di Pfizer, invece inibisce la proteasi virale del nuovo coronavirus, colpendo una proteina unica del nuovo virus. Si è dimostrato in grado di ridurre le ospedalizzazioni fino all’89%.
Domenico Attianese