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Roma, MedFilm Festival valorizza la relazione umana

Si inizia il 5 novembre per finire il 14 novembre 2021, al Cinema Savoy, al Macro Asilo, al Nuovo Cinema Aquila e alle Biblioteche di Roma. Saranno questi luoghi, dove la cultura è sovrana, a ospitare la 27° edizione del MediFilm Festival. Dieci giorni dedicati a: film; meeting professionali; masterclass nelle università; incontri con giovani autori e maestri del cinema.

Il cinema torna protagonista nella società, con le sale che possono avere una capienza del 100%.

Dopo le limitazioni dovute alla pandemia del Covid 19, le persone possono tornare al cinema. Per festeggiare questa riapertura alla cultura, c’è il MedFilm Festival, con un programma denso di appuntamenti imperdibili, per ribadire l’importanza e l’emozione dell’esperienza della visione collettiva.

Si inizia il 5 novembre per finire il 14 novembre 2021, al Cinema Savoy, al Macro Asilo, al Nuovo Cinema Aquila e alle Biblioteche di Roma. Saranno questi luoghi, dove la cultura è sovrana, a ospitare la 27° edizione del MediFilm Festival. Dieci giorni dedicati a: film; meeting professionali; masterclass nelle università; incontri con giovani autori e maestri del cinema.

Per statuto, il MedFilm festival è strumento di condivisione e partecipazione a temi cruciali, come la difesa dei Diritti umani e dell’Ambiente, in tal senso, e in coincidenza con la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti in programma a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, nasce la collaborazione con il WWF Italia, volta a sensibilizzare la sempre più stretta connessione tra il diritto all’Ambiente e i diritti Umani nella regione mediterranea.

Per ogni accredito acquistato su MyMovies, il MedFilm Festival devolverà 1 euro per la campagna Climate Crisis Fund, a salvaguardia e tutela del mare Mediterraneo.

Il programma

È fruibile in streaming su MyMovies, per portare ancora più lontano il cinema mediorientale, nordafricano ed europeo, in un viaggio alla scoperta di un’area tra le più affascinanti e culturalmente ricche del mondo.

Dalla periferia di Marsiglia alle montagne della Cabilia in Algeria, passando per la costa libanese, le strade di Kandahar, il golfo di Napoli, i vicoli di Casablanca, le miniere slovene.

Un’edizione questa che rimette al centro la relazione umana, l’incontro con l’altro e i legami che ci uniscono, a partire dal film d’apertura, il vitale Una storia d’amore e di desiderio, della talentuosa regista tunisina, Leyla Bouzid. Il film, in anteprima italiana, uscirà in sala nella prossima primavera, con Cineclub Internazionale Distribuzione; racconta la storia dell’incontro folgorante tra il timido Ahmed e l’esplosiva Farah. Un’opera seconda sulla scoperta dell’amore e delle profonde radici culturali che legano il corpo e l’intelletto, attraverso la poesia e la letteratura erotica, antica e contemporanea.

Da segnalare, l’evento speciale Diritti umani, venerdì 12 novembre, presso il Cinema Nuovo Aquila, con proiezioni e incontri dedicati ai 60 anni di Amnesty International e, in collaborazione con l’Associazione Nove Onlus, un focus sull’Afghanistan.

Francesco Fravolini

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