L’innovazione e la sostenibilità sono le carte vincenti per la ripartenza nel segno del Next Gen EU. “Solo quattro italiani su dieci (39%) – si legge nel Documento – si sentono tranquilli a prendere un aereo. Ma nonostante il dato non sia positivo, è in aumento sia rispetto ai mesi precedenti – maggio (35%) e aprile (32%) – sia rispetto allo stesso periodo del 2020 (27%)”.
Il sentiment dei consumatori migliora lentamente, facendo registrare un segno positivo nel settore del turismo.
A delineare questa situazione sociale ed economica, che influenza i consumi, è l’indagine realizzata da Deloitte State of the Consumer Tracker, l’Osservatorio globale di Deloitte sui consumi nel mondo.
“Solo quattro italiani su dieci (39%) – si legge nel Documento – si sentono tranquilli a prendere un aereo. Ma nonostante il dato non sia positivo, è in aumento sia rispetto ai mesi precedenti – maggio (35%) e aprile (32%) – sia rispetto allo stesso periodo del 2020 (27%): un segnale positivo che misura un lento ma costante miglioramento del sentiment dei consumatori. Dalla stessa rilevazione, effettuata a fine luglio 2021, emerge che il 46% degli italiani ha pianificato un soggiorno in hotel nei prossimi tre mesi – dato che, anche in questo caso, registra una tendenza in crescita a partire da gennaio”.
Inoltre, secondo lo studio di Deloitte “il 36% degli italiani prevede di affittare una casa per le vacanze, il 33% di prendere un treno, il 18% di affittare una macchina e il 12% di fare una crociera nei prossimi tre mesi, tutti dati ancora sotto la media stagionale, ma in leggero miglioramento rispetto all’anno scorso”.
Il miglioramento della situazione sociale influenza le scelte delle persone, divenendo fondamentale per un buon andamento del turismo, settore già pesantemente colpito dall’emergenza sanitaria del Covid 19. È del tutto evidente che questo trend positivo fa sperare bene, per una buona ripresa economica del settore, aprendo ottime speranze per i prossimi anni.
Il ruolo dell’innovazione
“Secondo una recente indagine di The Fork, il 72% dei consumatori intervistati ha dichiarato che nel 2020 ha utilizzato servizi digitali per la prima volta. Protagonisti del 2021 saranno quindi i metodi di pagamento contactless, le prenotazioni online, le soluzioni per delivery e asporto e i menù digitali: nuovi metodi di fruizione di prodotti e servizi che si sono affermati con la pandemia, ma che non se andranno con essa, come confermato dal nostro ultimo studio in cui oltre il 60% dei cittadini europei intervistati ha affermato di non voler più abbandonare l’uso di app e servizi online. Chi oggi gestisce un albergo, una spiaggia, un museo, un ristorante deve sapere che questi nuovi trend di consumo sono irreversibili. E passano tutti da una completa e matura digitalizzazione dei propri canali”, commenta l’esperto di Innovazione.
“Inoltre, l’immensa mole di dati che questi canali digitali ci permettono di raccogliere e analizzare aprirà la strada a nuovi prodotti e servizi sempre più personalizzati. Un esempio: i digital native restaurant, ovvero i ristoranti digitali che utilizzano un approccio data-driven per costruire piatti e menu in base alle preferenze dei consumatori e si servono delle piattaforme di food delivery per la consegna”.
L’impatto della sostenibilità
“Secondo lo studio di Connect for Future – Innovability dopo la pandemia i cittadini italiani ed europei mostrano un’accresciuta consapevolezza sull’importanza di una maggiore cura per il Pianeta e per la sostenibilità in senso lato”.
È un argomento fondamentale, anche alla luce dell’emergenza climatica annunciata recentemente dall’Onu. La sostenibilità ambientale deve essere salvaguardata, perché consente la vita del pianeta e l’ambiente non può essere messo in secondo piano. Sostenibilità ambientale e ambiente sono i due argomenti portanti delle economie internazionali per il XXI secolo.
Francesco Fravolini