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L’OMBELICO DEL MONDO PORTA IL SUO RUMORE TRAVOLGENTE IN PARADISO

Stella della TV italiana, Spagnola e Sudamericana, con i suoi pezzi cult e al passo con i tempi, ancora oggi. Raffaella, col suo Rumore pop, resterà con noi per sempre

La ricordiamo per il suo caschetto biondo, ma soprattutto per il suo ombelico scoperto che fece scalpore e addirittura, rivoluzionò il look dell’epoca e le tendenze del costume.
I suoi “colpi di testa”, le sue movenze a passo di pop e un’energia che travolgeva chiunque, hanno superato mari e oceani.
Tutti ballavano e cantavano, imitando i suoi passi: la sua era una lingua UNIVERSALE.
Raffaella Carrà è riuscita a entrare nelle case degli Italiani, grazie alla TV, proponendo con garbo, brani che all’epoca furono ritenuti trasgressivi, come il Tuca tuca.
Il suo grande talento e la dedizione alla sua professione le hanno garantito una carriera piena di successo, con momenti cult, come lo sketch con Alberto Sordi in una puntata di Canzonissima, del 1971, dove il famoso attore le sfiorava, ballando, l’ombelico.
Io non mi sono fatta problemi a fare vedere il mio ombelico in tv. Ero libera. Anche i ‘colpi di testa’ erano il segno della libertà dalla lacca, dalle sovrastrutture, dalla rigidità. Io ero così, senza costrizioni” dichiarava, e d’altronde, grazie ai successi riscossi, Raffaella Carrà aveva tutte le carte in regola per potersi prendere delle libertà e fare a modo suo.
Anche se questa grande artista è scomparsa, la sua energia resterà per sempre, vivrà e rivivrà nei suoi passi e nelle sue piccole rivoluzioni, specie quelle a favore della comunità LGBTQ, e di tutti quelli che chiedevano solo di godere di una maggiore libertà.
Nel 2017, la Carrà ha ricevuto persino un premio: Icona Gay Mondiale, per le conquiste ottenute grazie al suo atteggiamento anticonformista.
In questo addio a Raffaella Carrà racchiudiamo tutto ciò che ha rappresentato, come cantante, conduttrice e ballerina. Il suo successo è stato davvero senza confini: le sue esibizioni e le sue canzoni sono arrivate in Sud America, Francia e Spagna.
Inoltre, con tutti i programmi che la vedevano protagonista, come “Pronto Raffaella” e “Carramba che Sorpresa”, ha fatto la storia della tv italiana.
Raffaella Carrà (Raffaella Maria Roberta Pelloni) era nata a Bologna, il 18 giugno 1943. Esordì giovanissima nel cinema, partecipando a diversi film, ma fu nella stagione 1969-1970 che approdò al successo televisivo, nello spettacolo “Io, Agata e tu”, qui la Carrà diede vita a un nuovo stile di showgirl.
Nello stesso periodo, la troviamo al fianco di Corrado in “Canzonissima”, e questo nuovo impegno le fa raggiungere la popolarità.
È stata tra le presentatrici più amate di sempre, grazie anche alla sua capacità di destreggiarsi in una grande varietà di programmi televisivi. Le sue canzoni sono state in cima alle classifiche di ascolto e non le sono mancate neppure soddisfazioni notevoli anche nel mondo del cinema: Raffaella ha iniziato a recitare giovanissima e si è spinta fino a Hollywood, affiancando attori del calibro di Frank Sinatra; inoltre, è stata diretta da grandi registi, come Mario Monicelli.
Almeno tre generazioni sono cresciute con Raffaella Carrà. E chi l’ha conosciuta o ha avuto occasione di lavorare con lei le ha dedicato parole emozionate. Tra questi, Sergio Japino che ha dato l’annuncio della sua morte: “Raffaella ci ha lasciati. Si è spenta alle ore 16.20 di oggi, dopo che una malattia da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo minuto eppure così pieno di straripante energia. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre“.
Anche Renzo Arbore l’ha omaggiata col suo ricordo: “Gli storici parleranno della fine della bella epoque del piccolo schermo. Io provo un grande dolore per aver perso un’amica“.
Dalla parte delle istituzioni, ci sono le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Matterella che ha espresso il suo cordoglio definendo la Carrà: “Volto televisivo per eccellenza ha trasmesso – con la sua bravura e la sua simpatia – un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo“.
Mentre su twitter, il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha affermato: “Raffaella Carrà è stata una donna che ha ispirato a varie generazioni felicità, coraggio e impegno. La sua musica ci ha rallegrato il cuore, il suo spirito libero ci ha riempito l’anima“.
Il mondo intero è in lutto per questa piccola grandissima persona, piccola fisicamente, ma con un’energia che sprizzava da tutti i pori, un’energia che travolgeva chiunque incrociasse il suo sorriso e la sua simpatia.
Ciao Raffaella, al prossimo ballo in pista!

Marino Ceci

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