Le misure anti-covid sono riuscite a prevenire la diffusione di altre tipologie di malattie respiratorie. Questo è quello che viene fuori dallo studio effettuato dal Boston Medical Center e pubblicato sulla rivista Open Forum Infectious Diseases. Gli scienziati di Boston hanno rilevato una riduzione dell’80% dei casi di varie malattie respiratorie comuni, come le virali e l’influenza, durante la pandemia rispetto agli anni scorsi.
Un risultato dell’efficacia delle misure prese per la salute pubblica riguardo alla prevenzione del covid 19: utilizzo di mascherine, distanziamento sociale, lavaggio delle mani. Utili non solo a prevenire il covid 19, a quanto pare, ma anche altre tipologie di malattie respiratorie.
Come dichiarato da Manish Sagar del Boston Medical Center:
“Sappiamo che gli agenti patogeni che provocano infezioni respiratorie si diffondono attraverso il contatto ravvicinato, volevamo esplorare in che modo le misure attuate per il nuovo coronavirus avessero rallentato il diffondersi di altre patologie”.
Il team di ricerca, quindi, ha analizzato tutte le tipologie di infezioni virali respiratorie ospedaliere e ambulatoriali avvenute nel Boston Medical Center e documentate tra gennaio 2015 e novembre 2020. Comparando questi periodi ai momenti di implemento e funzione delle norme di sicurezza anti-covid, la prova è stata lampante: una riduzione dell’80% delle malattie respiratorie rispetto agli anni precedenti.
Manish Sagar conclude, sullo studio effettuato dal gruppo di scienziati:
“I risultati del nostro studio possono essere particolarmente utili per lo sviluppo di strategie di prevenzione in contesti in cui le infezioni respiratorie sono particolarmente pericolose, ad esempio gli ambienti in cui si ritrovano persone anziane o immunodepresse”.
Un grandi risultato, e chissà quanto altro si potrà scoprire, soprattutto considerato che la vera efficacia delle mascherine è stata appurata in questo periodo, nonostante il loro utilizzo da sempre.
Domenico Attianese