Il primo chakra è conosciuto anche come il chakra della radice ed è il Muladhara, i suoi coloro sono il rosso e il nero anche se il rosso è quello che lo rappresenta meglio grazie alla sua frequenza più bassa.
Il primo chakra infatti è caratterizzato da una vibrazione bassa simile a quella materiale.
Quando il primo chakra è in equilibrio l’istinto funziona bene, e si è più fiduciosi delle proprie capacità, più radicati a terra, più propensi al cambiamento e poco ossessionati dal passato; i denti, le ossa e l’intestino sono sani e forti, si è più radicati a terra, e più legati al proprio passato visto che ne è il collegamento, tanto da sentirsi più in sintonia con i propri antenati.
Le pietre più indicate per il primo chakra sono:
Il basalto che è ottima per sciogliere le contratture muscolari tanto da essere usato nei massaggi hot stone e in più lavora sulla circolazione sanguigna e su quella linfatica.
Tormalina nera che aiuta a radicarsi a terra, protegge dalle energie negative e tiene a bada lo stress.
Onice nera che rafforza il collegamento con la terra e con madre natura, aiuta a comprendere meglio i propri e gli altrui desideri e promuove anche l’istinto di sopravvivenza.
Magnetite che è ottima per supportare i processi di guarigione.
Shungite che serve per allontanare la stanchezza cronica e per difendersi dalle radiazioni elettromagnetiche, ottima anche per alleviare i dolori alla parte bassa della schiena.
Biotite per mantenere la lucidità mentale.
Ematite perfetta per trovare la concentrazione perduta.
Ossidiana nera che lavora sulla circolazione sanguigna.
Calcedonio rosso perfetto nelle situazioni critiche dona energia e migliora la circolazione.
Corniola che stimola i processi metabolici, aiuta a convivere meglio con il prossimo e dona coraggio per portare a termine i progetti iniziati.
Diaspro rosso che rafforza la volontà e la combattività, stimola le idee e rafforza tutto quanto l’organismo.
Benedetta Giovannetti