Architettonicamente le tombe sono differenti a seconda della dinastia di appartenenza.
La valle infatti ospita sepolture delle dinastie 18, 19, 20 e come fattore comune hanno la sequenza che prevede secondo uno schema logico quattro passaggi architettonici che si sviluppano indipendentemente dalla struttura planimetrica, infatti ad un’entrata segue un santuario dove riposano gli dei dell’est e dell’ovest poi c’è una sala detta dell’attesa a cui segue una prima sala colonnata chiamata anche sala del carro a cui segue la camera funeraria detta anche sala dell’oro che ospita il sarcofago.
Nella diciottesima dinastia la tomba si sviluppa verso il basso mediante un ricorso a scale intagliate nella roccia, le tombe qui si sviluppano secondo un asse piegato o a gomito riprendendo i passaggi delle strutture piramidali. Questo era un riferimento al percorso contorto che faceva il sole con la barca solare nel suo viaggio notturno per risorgere al mattino.
L’entrata è preceduta da una scala a cui segue un corridoio in discesa che sfocia in due nicchie scavate nelle pareti opposte che fungevano da prima sosta di effettivo riposo durante il trasporto del sarcofago, poi si accedeva alla sala dell’attesa che aveva più o meno la stessa funzione e dopo la prima sala colonnata si arrivava alla sala dell’oro dove si poneva il sarcofago in posizione ortogonale rispetto all’accesso della camera funeraria.
Nella diciannovesima dinastia il percorso non è più contorto come il precedente ma entrata e camera funeraria sono ancora disallineate e ancora il raggiungimento della camera funeraria avviene mediante scale a volte molto ripide.
Qui le entrate non sono sigillate da pietrame come nella dinastia precedente ma da porte in legno per consentire più agevoli ispezioni da parte dei funzionari preposti.
Anche qui il sarcofago è posto ortogonalmente rispetto al corridoio di entrata.
Con la ventesima dinastia la sepoltura si apre a livello del suolo anche se il percorso è ancora in discesa ma vengono eliminate le scale e i corridoi sono allargati. Entrata e camera funeraria sono sullo stesso asse e sullo stesso asse è posizionato anche il sarcofago.
Non tutte le tombe hanno dei dipinti ma quando questi sono presenti si tratta di brani tratti dai testi sacri.
Benedetta Giovannetti