Riorganizzarsi in una situazione come questa è sicuramente l’unica opzione per poter vivere al meglio un qualcosa al quale non eravamo preparati. Così come in Italia le soluzioni per sopportare la quarantena non sono mancate, basti pensare all’idea dei drive-in accolta subito positivamente, anche in Germania in molti hanno avuto le idee geniali. Partendo dal presupposto che i film sono sicuramente un buon passatempo per trascorrere quelle ore che prima venivano spese uscendo, Berlino ha deciso di organizzarsi di conseguenza. A tal proposito nella capitale tedesca, seppur le regole imposte dal lockdown siano meno rigide rispetto a quelle italiane, si è diffusa un’iniziativa speciale, ovvero quella del cosiddetto “cinema condominiale”.
In un momento come questo, con i cinema e i teatri chiusi, una proposta del genere può essere definita una manna al cielo, dal momento che attraverso questi cinema i residenti di un determinato quartiere possono vedere un film in compagnia ma allo stesso tempo in sicurezza direttamente dal proprio balcone o dalla finestra. Questo è possibile perché la pellicola viene proiettata direttamente sul muro di un palazzo. A dare inizio, il film “Il cielo sopra Berlino”, datato 1987 grazie a Studiocanal e Win Wenders, proiettato nel quartiere di Prenzlauer Berg.
Da quel momento si l’idea si è sviluppata sempre di più, ed è stata chiamata “Windowflicks”, di cui alla base c’è il concetto: “Se le persone non possono andare al cinema, il cinema potrebbe arrivare da voi”. Inoltre, il progetto è aperto a chiunque, è sufficiente candidarsi e disporre di due requisiti base: abitare in una palazzina di almeno 20 unità abitative e avere di fronte un muro libero sul quale proiettare nell’eventualità il film. Dopodiché sarà l’organizzazione a decidere, la stessa che devolverà i ricavati dell’iniziativa per scopi benefici, in modo da sostenere i cinema della città.
Giulia Baldini