Il singolo è un elettropop emozionale ed introspettivo, dominato dalla vocalità icastica di Gloria Galassi, che esplode in un ritornello possente, dalla marcata vocazione catchy
La musica è in costante fermento, la creatività promuove arte, le melodie raccontano il momento storico, l’artista fotografa con il pentagramma la realtà sociale. La novità discografica “Senti come brucia”, firmata dalla cesenate Gloria Galassi, è disponibile al pubblico dal 21 dicembre 2019, si può ascoltare in radio e su tutti i digital-stores. Il nuovo singolo, cofirmato da Gloria Galassi, Camilla Capolla, Michele Savino e Gianmarco Grande, è prodotto da Ohrwurm Studio Milano e distribuito dall’etichetta discografica La Stanza Nascosta Records di Salvatore Papotto. Il singolo è accompagnato dal videoclip ufficiale, realizzato da ImmaginiaAmo di Attilio Giampaoli, che ha curato anche lo shooting fotografico del progetto musicale. “Senti come brucia” è un elettropop emozionale ed introspettivo, dominato dalla vocalità icastica di Gloria Galassi, che esplode in un ritornello possente, dalla marcata vocazione catchy. Con Gloria Galassi vogliamo approfondire la tematica della fiducia, una filosofia di vita non sempre adottata dalle persone.
Che ruolo riveste la fiducia nelle persone?
«Per me la fiducia è tutto, alla base di ogni rapporto della mia vita. Non si può costituire qualcosa di solido se non ci si fida. Io ho poche amiche ma con le quali sono assolutamente essere certa di sentirmi al sicuro perché mi fido di loro. La stessa situazione è con la mia famiglia».
Cosa significa tradire?
«Tradire per me è terribile. Quando qualcuno ti pugnala alle spalle non sempre è facile trovare la forza per rialzarsi. Io sono stata tradita, non parlo di amore, ed è triste sapere che ti sei fidato di qualcuno che poi non ti ha rispettato».
Credi sia un comportamento che possiamo relegare soltanto al sentimento?
«Il tradimento, secondo me, vale per tutti gli ambiti della vita. È una sensazione che purtroppo può farci sentire chiunque. Come ho detto è una mancanza di rispetto».
I giovani in che modo vivono questo momento storico?
«Secondo me i giovani hanno voglia di una rivoluzione per usare un termine storico nel significato di cambiamento. È bellissimo che cerchino di battersi per avere ancora un futuro, dei valori concreti e per abbattere le differenze. Un po’ di grinta e unione! Meglio i giovani dei non giovani che ci provano e ci credono!».
La delusione cosa rappresenta per la società?
«La nostra società non è abbastanza delusa altrimenti avrebbe la spinta giusta per mettersi in moto e cercare di cambiare le situazioni. Rappresenta lo stato d’animo latente delle persone che non sanno cambiare o si arrendono».
Che cosa ti fa sentire delusa e quindi tradita?
«Mi deludono le persone che pensano di poter giocare alle spalle delle persone e quelle che credono di poter decidere per noi. Odio le bugie, i sotterfugi e le cose non chiare. Mi piace essere limpida nei miei rapporti senza mezzi termini ma vera. Mi sento tradita quando non c’è verità».
Gloria Galassi
L’artista nasce a Cesena nel 1985. Si diploma in Popular Music Theory con esami accreditati alla West London University nel 2015. È semifinalista al Festival di Castrocaro nelle edizioni 2015 e 2016. Nel 2017 accede alla finale di Area Sanremo ed è finalista al Premio Pierangelo Bertoli. Nel 2018 vince il Premio Valentina Giovagnini.
Francesco Fravolini