L’ultima grande impresa olimpica del ciclismo su strada italiano è stata esattamente 20 anni fa. Nonostante l’Italia sia la nazione più vincente dei Giochi con 6 successi nella corsa in linea maschile (nessuno al femminile), l’ultimo oro per il nostro paese risale al 14 giugno 2004. L’impresa la compie Paolo Bettini, uno dei migliori classicomani del nostro movimento in quell’epoca.
Ad Atene sono cinque i nostri portacolori, selezionati dal ct Franco Ballerini: “il grillo” Bettini è il capitano, con Daniele Nardello, Luca Paolini, Cristian Moreni e Filippo Pozzato in suo aiuto. Il nostro alfiere in stagione aveva già ottenuto quattro successi, tra cui la Tirreno-Adriatico mentre nel suo palmares figuravano già due Liegi e una Milano-Sanremo. I rivali più pericolosi sono il tedesco Jan Ullrich, campione olimpico 2000 e lo spagnolo Oscar Freire, bicampione del mondo. La gara olimpica è un tracciato di 224 km che prevede un circuito di 13 km da ripetere 16 volte con lo strappo di Licavitos da affrontare ad ogni tornata. Al penultimo giro Bettini parte all’attacco con il solo Paulinho, portoghese che avrebbe proseguito la carriera più che altro come gregario, alla sua ruota. La coppia fa il vuoto e si arriva in volata dove l’azzurro ha la meglio cogliendo l’alloro olimpico.
La carriera di Bettini sarebbe poi proseguita ancora con numerose vittorie tra cui due Giri di Lombardia e soprattutto due titoli mondiali, nella nazionale ancora guidata dal CT Ballerini, uno dei più vincenti di sempre, che sarebbe poi scomparso nel 2010 in una gara di rally.
Daniele Capello