Lo scorso 8 ottobre si é celebrato il centenario dalla nascita di Nils Liedholm. Uno dei più grandi stranieri visti in Italia era nato nel 1922 a Valdemarsvik, paese della Svezia meridionale ma é nel nostro paese che si é consacrato come giocatore e allenatore.
Iniziò a giocare a calcio nel suo paese diventando professionista nel 1942. Nel 1949 il Milan lo compra dal Norköpping e non cambierà più squadra fino al ritiro avvenuto nel 1962. Con i rossoneri realizza 89 reti in 394 partite e insieme ai connazionali Gren e Nordhal forma un trio d’attacco così devastante che è stato coniata anche una sigla per indicarlo: il Gre-No-Li. Con il Milan vince 4 scudetti e 2 Coppe latine. E’ stato trascinante anche in Nazionale: la Svezia ottiene con lui i migliori risultati di sempre, un secondo posto al Mondiale casalingo del ’58 dietro al Brasile e un titolo olimpico nel 1948, finora unico titolo vinto dalla squadra scandinava. Smessi i panni del calciatore diventa allenatore al Milan prima come assistente poi come prima guida. Cambia diverse squadre vincendo i campionati di Serie B con Verona e Varese e lo scudetto con il Milan nel 1979 e la Roma nel 1983. Con i giallorossi sfiora la vittoria in Coppa dei Campioni nel 1984 perdendo la finale ai rigori contro il Liverpool.
Nel 1997 termina la carriera da allenatore e diventa commentatore sportivo. Il “Barone”, come era soprannominato, muore il 5 novembre 2007 a 85 anni tra i suoi vigneti a Cuccaro Monferrato (AL) e viene sepolto a Torino. É stato inserito nel 2016 nella Hall of Fame del calcio italiano.
Daniele Capello
