Warner Bros Discovery ha chiuso il sito web ufficiale The Cartoon Network.
La decisione era già stata indicata nel rapporto trimestrale dell’azienda sugli utili, con l’intento di effettuare una svalutazione di 9,1 miliardi di dollari con la loro unità televisiva legacy.
L’azienda sta attraversando un’enorme crisi ed è già stata costretta a mettere in atto diversi tagli in tutte le sue divisioni, per un totale che supera i 2 miliardi di dollari, che non sono niente in confronto agli 11 miliardi di dollari persi in borsa.
Tutto ciò deriva dal fatto che negli ultimi anni le reti via cavo hanno perso entrate, con una conseguente perdita delle tariffe di trasporto a causa del taglio del cavo e un calo degli abbonati e degli ascolti.
Coloro che hanno visitato il sito web prima della sua chiusura definitiva si sono ritrovati davanti al seguente annuncio: “Cerchi episodi dei tuoi programmi preferiti di Cartoon Network? Scopri cosa è disponibile per lo streaming su Max (abbonamento richiesto). Iscriviti a Max, dove puoi anche creare un profilo per bambini con restrizioni sulle valutazioni e protezioni aggiuntive sulla privacy per renderlo divertente e adatto ai bambini!”
Al momento, gli abbonati via cavo esistenti possono continuare a utilizzare le “app connesse” e a guardare i programmi in televisione. I contenuti di Cartoon Network sono disponibili anche su YouTube, Facebook, Instagram e su tutti i dispositivi tv connessi, tra cui Roku, Apple TV e Amazon.
Attualmente, il canale via cavo di Cartoon Network è disponibile in meno della metà delle case televisive statunitensi. Se si riflette sul fatto che nel 2011 era presente nell’87% delle abitazioni ci si rende conto di quanto siano cambiate le abitudini di visione dei bambini, che continuano a ignorare la televisione per rivolgersi allo streaming on-demand.
Gli altri siti internazionali, come quelli italiano, francese e tedesco, al momento sono ancora attivi.
La società ha annunciato che il 30 settembre chiuderà anche Boomerang, il servizio di show retrò.
Yami
