600 artisti provenienti da 20 Paesi, musica, teatro, danza, performance artistiche, fino al 14 luglio 2024
Sessanta spettacoli tra Opera, Musica, Danza e Teatro, Performance e installazioni artistiche. Stiamo parlando del “Festival dei Due Mondi” di “Spoleto” che richiama nomi eccellenti e internazionali, e che si svolgerà dal 28 giugno al 14 luglio 2024. Il Festival di arti performative più antico di Italia giunge quest’anno alla sessantasettesima edizione: 17 giorni di spettacoli in diverse 20 sedi, coinvolgendo 30 compagnie internazionali per un totale di 600 artisti provenienti da 20 Paesi.
Tra gli spettacoli un nuovo allestimento di Ariadne auf Naxos che inaugurerà il Festival, Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck, Alessandro Baricco che presenterà in prima assoluta la sua “Breve ed eretica Storia della Musica classica”. E ancora: torna a Spoleto Barbara Hanningan alla testa dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, e poi Daniel Lopatin conosciuto come Oneohtrix Point Never, nome dell’elettronica internazionale. Ma ci sarà anche la musica afro-americana e il debutto di Carla Bruni con un concerto al Teatro Romano. E poi le star internazionali della danza: Friedemann Vogel, Yoann Bourgeois, Mehdi Kerkouche, Dimitri Chambais con Kim Gordon. Per il teatro tra gli ospiti d’eccezione Isabelle Adjani, e poi Davide Enia con un ritratto della sua Palermo, mentre il regista Antonio Latella presenta, con gli allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, quattro nuovi spettacoli. Non mancheranno tante performance artistiche, incontri, tanta musica dalla classica al jazz. Insomma, il programma è ricco e variegato.
La direzione artistica è affidata a Monique Veaute, che prosegue il percorso artistico di questi ultimi anni segnato dal dialogo interdisciplinare. Questa edizione proporrà una riflessione sul mito, inteso come complesso rapporto tra individui e società. “La città e il Festival, un connubio imprescindibile per gli artisti di tutto il mondo – dice Monique Veaute – quelli che su questo palcoscenico si sono esibiti in passato e quelli del nostro tempo che a Spoleto giungono, o tornano, con il loro immaginario nutrito di creatività, eticità, speranza, volontà di trasformazione, il Festival non è solo una vetrina di grandi nomi ma un laboratorio in cui crescono idee, sinergie, collaborazioni, progetti artistici”.
Il Festival dei Due mondi nasce nel 1958 da un’idea di Gian Carlo Menotti, il primo spettacolo fu il Macbeth di Giuseppe Verdi con la regia di Luchino Visconti, l’anno successivo Menotti fu proclamato Duca di Spoleto. Nel 1962 debuttò Carla Fracci e nel 1967 tra il pubblico ci furono nomi come Pier Paolo Pasolini, Anna Magnani, Dacia Maraini e Alberto Moravia. Negli anni si sono susseguiti fino ai giorni nostri grandi nomi che hanno reso celebre e dato lustro al Festival.
Per consultare il programma visitare il sito www.festivaldispoleto.com
Amalia Barbara Di Bartolo